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Tracce di Covid sui mezzi pubblici a Roma, Atac e Cotral: “Sanificazioni quotidiane”

Pubblicato il 7 Aprile, 2021

Sono ancora in corso le verifiche sulle tracce di Covid sui mezzi pubblici a Roma, riscontrate in seguito a un controllo dei Nas su autobus e treni in servizio nella Capitale. L’assessore ai Trasporti della Regione Lazio, Mauro Alessandri, rassicura: «I responsabili aziendali regionali e degli operatori laziali naturalmente effettueranno serrate verifiche sulle irregolarità emerse nell’applicazione delle misure anti contagio – pulizia e sanificazione periodica delle vetture, mancanza di cartelli informativi sulle regole di prevenzione e numero massimo di viaggiatori consentiti, la mancanza o il malfunzionamento di erogatori di disinfettante per le mani – che riguardano il 9% dei mezzi controllati (compresi quelli del tpl dei comuni)», scrive su Facebook. «Credo anche però che abbiamo un problema di narrazione che tende a generare paura, a screditare l’enorme lavoro ad oggi svolto», sottolinea. «Il modo in cui viene data una notizia – e soprattutto – ripresa, il modo in cui vengono divulgati dei dati determinano la percezione di chi legge. Influiscono sulle emozioni di chi legge e sulle reazioni diffuse. Sicuramente se un cittadino del Lazio questa mattina avesse letto ‘nessuna traccia del virus su 724 tamponi effettuati su treni locali e bus, tracce del virus sui restanti 32’ avrebbe affrontato la giornata senza il terrore di prendere mezzi pubblici. I titoli sono stati invece ‘Il Covid viaggia sul trasporto pubblico’. Se poi fosse stato messo in evidenza quanto scritto dai Nas, cioè che quanto rilevato (ripeto, nel 9% dei casi) non è comunque indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello virus, non ci saremmo ritrovati a parlare di fallimento delle politiche di contenimento del Covid 19 sui mezzi pubblici regionali».

«Le sanificazioni di mezzi e infrastrutture del trasporto pubblico sono attive e quotidiane sin da febbraio del 2020», rassicura l’Atac, commentando le notizie «che riportano della campagna di controlli svolta da Nas e Arpal al fine di verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento epidemico nell’ambito dei servizi di trasporto pubblico». Le attività «sono state organizzate proprio allo scopo di prevenire la diffusione del Coronavirus e in linea con le indicazioni pervenute da Enti ed Autorità competenti. Ciò ha condotto al piano di sanificazione straordinaria quotidiana di tutti i mezzi del trasporto pubblico e delle infrastrutture». Da oltre un anno, Atac «assicura la sanificazione quotidiana e potenziata delle cabine di guida/condotta di bus e treni metroferro e dei locali di lavoro e la sanificazione straordinaria quotidiana delle superfici a contatto con il pubblico per i mezzi di superficie e metroferro». Anche Cotral precisa che tutti i mezzi ispezionati presso il capolinea di Roma Anagnina avevano già effettuato corse da Sora, Genazzano, Frosinone e Velletri. «Pertanto nel caso in cui si trattasse di mezzi Cotral, risulta evidente che la metodologia del controllo potrebbe essere stata condizionata dall’utilizzo dei bus nelle ore precedenti».

«Non è una novità che i mezzi pubblici siano un veicolo di infezione del virus. Diciamo che è una conferma di quello che diciamo da tempo», ha detto il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, all’agenzia Dire, commentando la notizia dei controlli effettuati dal Nas della Capitale, con il supporto di personale tecnico dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio (Arpal), che ha eseguito il prelievo di 42 tamponi su automezzi e vetture metro e ferroviarie della rete di trasporti pubblici urbani ed extraurbani. Tracce di Covid sui mezzi pubblici a Roma sono state rilevate 11 volte: nei campioni prelevati da un autobus urbano, da 4 autobus di linee extraurbane della Capitale e da 6 vagoni della linea ferroviaria extraurbana Roma Lido. Le tracce di Covid sui mezzi pubblici a Roma sono state riscontrate su punti ritenuti sensibili, come le maniglie di apertura delle vetture, i pulsanti di chiamata della fermata, le barre di sostegno dei passeggeri e i poggiatesta dei sedili. «I trasporti sono sicuramente un problema perché c’è molta gente che li utilizza – prosegue Magi – non avviene mai una sanificazione totale dei mezzi di trasporto quindi è chiaro che il virus circoli tranquillamente. Quando si sale su un autobus, su un tram oppure su una metro, se ci si tocca occhi, naso o bocca, ci vuole un attimo a contagiarsi, specialmente con le varianti che sono più ‘aggressive’. Basterebbe sanificare sempre le mani, sia quando si sale sia quando si scende da un mezzo pubblico, ma purtroppo non tutti lo fanno. Invece ognuno di noi, se usa i mezzi pubblici, dovrebbe avere in tasca un gel per la sanificare le mani, oltre ovviamente ad indossare sempre la mascherina».

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