Pubblicato il 27 Giugno, 2020
Si è consumata nel pomeriggio di venerdì una vera e propria tragedia a Sesto Calende, culminata intorno alle 18.15 quando è stato ritrovato il corpo di un giovane 16enne nel Ticino.
Tragedia a Sesto Calende, il racconto
Il ragazzo classe 2004, un egiziano residente a Milano, si era recato con due amici al Ticino per un tuffo in compagnia, per evadere un po’ dalla vita del capoluogo milanese ma purtroppo ha sbattuto contro un destino troppo crudele.
Intorno alle ore 16 il gruppo di amici decide di fare un tuffo, due di loro riescono agevolmente a raggiungere la riva, il terzo tuffatosi a sua volta dal manufatto non riemerge.
Proprio gli amici fanno partire subito la chiamata ai soccorsi che si presentano sul posto con i vigili del fuoco del distaccamento di Somma Lombardo, con “Drago 82” ovvero il reparto volo e con una squadra di sommozzatori. A loro si sono aggiunti i mezzo di soccorso sanitario, ovvero tre ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso.
Tragedia a Sesto Calende, l’epilogo
Ci vorranno poco più di due ore per ritrovare il corpo del giovane ormai privo di vita a 150 metri dal ponti di ferro, il ponte che divide la sponda lombarda da quella piemontese. Difficile stabilire cosa sia successo.
I superstiti sono stati portati all’ospedale di Angera in codice verde e sottoshock, per il ragazzo egiziano scatterà probabilmente l’autopsia per accertarne le cause del decesso.
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