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La tragica morte di un 28enne di Salgareda: le telecamere riprendono il terribile schianto in auto

Pubblicato il 3 Aprile 2024

Ancora sangue sulle strade italiane in queste festività pasquali: dopo il tragico incidente di una Ferrari a 200 km/h, che è costata la vita a due persone morte carbonizzate, c’è da registrare un altro gravissimo incidente lunedì 1° aprile in località Romanziol di Noventa di Piave.

Purtroppo è morto un giovane di 28 anni originario di Salgareda, Devis Marson, che ha perso il controllo della Fiat Punto dove viaggiava scontrandosi contro un’altra vettura.

L’incidente ripreso dalle telecamere

Ricostruire l’incidente è stato abbastanza facile grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza della zona che hanno ripreso il tragico scontro. Il ragazzo era alla guida di una Punto verso le 16:30, quando si è scontrato contro una Ford Ka dove viaggiavano tre persone tra i 65 e gli 80 anni, lungo la provinciale che collega Ponte di Piave e Noventa.

Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare, mentre le altre tre persone coinvolte nell’incidente, tutte residenti a Oderzo, sono state trasportate al pronto soccorso di San Donà di Piave in condizioni non gravi. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per ore per mettere in sicurezza il tratto stradale, riaperto solo dopo la totale rimozione dei detriti.

Nel video si vede l’auto del 28enne sbandare prima dello schianto, quindi non ci sarebbero responsabilità di terze persone e si potrebbe procedere all’archiviazione. I funerali sono previsti venerdì 5 aprile alle 10:30 nella chiesa di Salgareda, dove Devis abitava con il padre, la madre e il fratello di 23 anni.

Chi era Devis Marson

Devis Marson lavorava da 8 anni come elettricista nella VF Automation di Oderzo, azienda che si occupa della progettazione e della realizzazione di impianti elettrici industriali. Fausto Vernier, a capo dell’azienda col fratello, in un’intervista a Il Gazzettino ha descritto Devis come un bravo ragazzo, un onesto lavoratore giunto ragazzino e diventato uno dei capi all’interno dell’officina, ma sempre pronto a imparare.

Spesso andava in trasferta per lavoro e, subito dopo le festività pasquali, avrebbe dovuto riprendere l’attività. La morte del ragazzo è stata definita da Vernier come un’enorme perdita innanzitutto da un punto di vista personale, ma anche professionale. Parole di dolore sono state espresse anche dalla vicesindaca di Salgareda Carmela Polinedrio, che ha invitato la comunità a stringersi attorno alla famiglia in questa orribile tragedia.