Pubblicato il 15 Ottobre 2023
Karaj, nella Provincia di Alborz, è stata scossa da una notizia sconvolgente che ha colpito il mondo del cinema internazionale: il celebre regista iraniano Dariush Mehrjui, all’età di 84 anni, insieme a sua moglie, è stato rinvenuto senza vita nella loro residenza nel comune di Meshkindasht, situato a ovest di Teheran. Attualmente, gli intricati dettagli e le circostanze legate a questo tragico evento sono ancora oggetto di indagine, ma le fonti locali hanno diffuso informazioni su questo drammatico episodio verificatosi nella serata di ieri.
E’ stata proprio la figlia del regista Mehrjui a far fronte a questa tragedia, quando ha fatto una terribile scoperta entrando nella villa della sua famiglia. Le autorità locali sono state tempestivamente avvisate, e la polizia si è prontamente recata sul luogo del tragico evento per iniziare un’approfondita indagine.
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La terrificante notizia
Da diverse ore sta circolando in rete una notizia terrificante: “C’è la possibilità che le vittime siano state decapitate”. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali su questa affermazione. Hamid Hadavand, il capo della polizia di Alborz, ha rilasciato una dichiarazione affermando che, al momento, le prove raccolte indicano che entrambe le vittime presentano ferite da coltello al collo e in altre parti del corpo. Ovviamente sono partite immediatamente le indagini per identificare il responsabile di questo orribile omicidio.
Un fatto che coincide con la notizia è che prima dell’accaduto, la scrittrice con il nome di Mohammadifar aveva pubblicato su diverse piattaforme social media dettagli preoccupanti riguardo a una minaccia con coltello subita da Mehrjui e sua moglie da parte di un individuo straniero, presumibilmente un cittadino afghano. Tutto queste informazione creano ulteriori interrogativi sull’identità dei possibili aggressori e sulle motivazioni che potrebbero essere dietro a questo tragico duplice omicidio.
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Un regista di fama mondiale
Dariush Mehrju, nato nel 1943 a Teheran, fu considerato tra i fondatori della new wave iraniana degli anni settanta. Divenne poi noto al grande pubblico grazie a La mucca- Gaav, con cui vinse il premio Fipresci alla Mostra di Venezia del 1971. Il regista ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema mondiale attraverso opere memorabili che hanno esplorato tematiche complesse e profonde. La sua scomparsa costituisce una perdita significativa per la comunità cinematografica e un lutto per l’Iran, che vede svanire uno dei suoi talenti più amati.