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Trattori: il fronte della protesta si spacca

Pubblicato il 10 Febbraio 2024

“L’incontro al ministero di ieri è andato male, siamo usciti solo con delle promesse. Il presidio di via Nomentana quindi resta, anzi lo rafforzeremo. Sono in arrivo altri mezzi. Arriveremo a mille trattori”. 

A dirlo Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto Agricolo.

“Lollobrigida ieri è venuto qui senza essere invitato – prosegue – al suo arrivo è stato anche fischiato”.

Ma il fronte non è compatto. 

Tra gli agricoltori che appoggiano la protesta del movimento c’è chi la vede diversamente. 

“Secondo me è stato un confronto costruttivo – spiega Roberto Rosati, altro portavoce degli agricoltori che aderiscono a Riscatto Agricolo – il ministro ha promesso che la porta per noi resta sempre aperta”.

“Ieri sono successe tante cose. E’ stata dal mio punto di vista una giornata positiva. Oggi al presidio faremo il punto della situazione e decideremo in maniera condivisa come procedere”, afferma Rosati

“La città ci ha accolto. Sul Grande raccordo anulare ieri sera gli automobilisti salutavano e incitavano la colonna di dieci chilometri formata dai nostri trattori”, sottolinea.

“Ci fa piacere che siamo stati capiti dai cittadini e che il nostro messaggio è stato compreso dagli italiani – aggiunge – Sono prima di tutto le persone che decidono cosa mangiare a stabilire il nostro futuro”.

Continua il dibattito politico. “La Lega non starà mai con chi vuole affossare il mondo agricolo. Mentre infatti c’era chi in Europa sceglieva di appoggiare una Commissione Ue disastrosa, responsabile delle folli politiche finto-green che mettono in ginocchio settori fondamentali, imprese, lavoratori e famiglie, la Lega non ha mai avuto dubbi e fin dall’inizio ha difeso gli interessi di agricoltori, pescatori e produttori italiani”, si afferma in una nota della Lega, che nelle prossime settimane respingerà “direttive e regolamenti su industria e packaging che creerebbero ulteriori danni e chiedendo una revisione anticipata di una Pac che così non funziona”.