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Iniziativa sindacale della Cisl di Napoli nella giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro con l'esposizione su un marciapiede di 27 caschi gialli, lo stesso numero di morti sul lavoro registato nella provincia partenopea nel 2017, 27 aprile 2018. ANSA / CIRO FUSCO

Tre morti in poche ore: primo febbraio amaro per l’Italia che lavora

Ancora tragedie nel mondo del lavoro. Nella sola giornata di oggi sono tre i decessi registrati in poche ore. A Castiglione delle Stiviere (Mantova), un coltivatore 56enne è stato travolto da un mezzo agricolo. A Fusina, nel Veneziano, un operaio di 50 anni è invece morto dopo essere precipitato da un’impalcatura. E infine, a Sora, nel Frusinate, un pannello ha travolto e ucciso un 57enne.

Pubblicato il 1 Febbraio 2022

Ancora tragedie nel mondo del lavoro. Nella sola giornata di oggi sono tre i decessi registrati in poche ore. A Castiglione delle Stiviere (Mantova), un coltivatore 56enne è stato travolto da un mezzo agricolo. A Fusina, nel Veneziano, un operaio di 50 anni è invece morto dopo essere precipitato da un’impalcatura. E infine, a Sora, nel Frusinate, un pannello ha travolto e ucciso un 57enne.

Tre ambiti diversi e tre incidenti sul lavoro che hanno causato la morte di 3 uomini.

Nel 2021 in Italia 1.221 persone hanno perso la vita sul lavoro lavoro, secondo i dati raccolti dall’Inail: un dato in leggera flessione rispetto all’anno precedente ma comunque nell’ordine dei tre casi al giorno. Nel mese di gennaio del 2022 si sono già contati 89 morti, a cui vanno aggiunti i 3 di oggi, per un totale di 92.

Incidenti sul lavoro

Uno dei tre incidenti è accaduto ad un agricoltore di 56 anni che è morto a Castiglione delle Stiviere (Mantova). La vittima, contitolare con il fratello di un’azienda agricola che si trova a Grole, frazione di Castiglione delle Stiviere, stava tornando verso la cascina a bordo di un muletto. Lungo la strada sterrata tra i campi che stava percorrendo, rialzata rispetto alla campagna, il 56enne avrebbe perso il controllo del mezzo che è finito fuori strada lungo la scarpata ribaltandosi su un fianco e travolgendo l’agricoltore, rimasto incastrato tra i montanti del mezzo

E’ accaduto, ancora, un altro incidente questa mattina a Fusina (Venezia) quando un operaio di circa 50 anni è morto all’interno dell’azienda “Ecoprogetto”. L’uomo ha perso la vita dopo essere precipitato da un’impalcatura. Immediato l’intervento dei sanitari del Suem 118, intervenuti sul posto, che hanno cercato di rianimare il 50enne, purtroppo invano. L’urto ha causato la morte immediata dell’operaio.

Il terzo incidente della giornata che ha causato ancora una vittima sul lavoro, è accaduto in provincia di Frosinone a causa del maltempo, infatti a provocare la tragedia sarebbe stato il forte vento. Un pannello coibentato è, infatti, finito contro un operaio di 57 anni in un’azienda di Sora impegnata nel settore del materiale ferroso, provocandone la morte.

Il commento del segretario della Cgil Landini

Il commento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Siamo di fronte a una strage, abbiamo una media di tre persone al giorno che muoiono sul posto di lavoro, segno che quanto prima va potenziato il sistema dei controlli”, ha commentato il leader del sindacato di Corso d’Italia. “Il tema di fondo è combattere la precarietà – ha aggiunto Landini -: la salute e la sicurezza non possono essere considerate un costo ma un investimento. Chiediamo che venga introdotto un sistema di patente a punti e una legge che affronti il tema dell’appalto e del subappalto anche nel privato e non solo nel pubblico”