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Treviso, con “Cartoline inviate dagli Dei” si conclude l’anno del centenario dalla nascita di Andrea Zanzotto

Pubblicato il 30 Novembre, 2021

Con “Cartoline inviate dagli Dei” si conclude l’anno del centenario dalla nascita del letterato trevigiano che UNPLI Treviso ha voluto omaggiare ripercorrendo le sue orme nei luoghi che hanno ispirato Zanzotto. Da Pieve di Soligo a Nervesa, ricordando anche le dediche del Gran Galà della Primavera del Prosecco Superiore e delle passeggiate di “Intorno al paesaggio”.

30.11.2021 – Sta per chiudersi l’anno del centenario della nascita di Andrea Zanzotto e UNPLI Treviso tira le somme dopo un’intera stagione in cui molti eventi sono stati dedicati al poeta pievigino nel contesto della 26^ Primavera del Prosecco Superiore. In particolare, il 20 novembre si è chiusa la rassegna di passeggiate sulle orme del letterato “Cartoline inviate dagli Dei” iniziate ad aprile, intervallata dal Gran Galà della Primavera del Prosecco Superiore e dalle camminate di “Intorno al paesaggio” di luglio.

Un calendario che si è aperto con “Bentornata Primavera”, la diretta Facebook del 21 marzo nel giorno dell’equinozio di primavera e anche giornata mondiale della poesia, in cui è stato presentato il ricco programma della rassegna della nuova edizione della Primavera del Prosecco Superiore. Un viaggio nel territorio del Conegliano Valdobbiadene condotto da Giovanni Follador, Presidente UNPLI Treviso, e dal giornalista Luca Pinzi, che ha portato lo spettatore di città in città, di Pro Loco in Pro Loco, per riscoprire assieme le Colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità e la forza di tanti volontari che, continuamente, si dedicano alla promozione dei prodotti tipici e della ricchezza storico-artistica di questi luoghi.

Un’occasione in cui sono state preannunciate le passeggiate guidate nei luoghi in cui Zanzotto traeva ispirazione per le sue liriche, non a caso intitolate “Cartoline inviate dagli Dei”, riprendendo una definizione che lo stesso Andrea Zanzotto aveva dato alle sue terre.

Dieci passeggiate nei luoghi simbolo della vita e delle opere di Zanzotto, iniziate il 24 aprile nel suo paese natio, Pieve di Soligo. Qui si è partiti attraversando le Crode del Pedrè per poi proseguire il viaggio ad inizio maggio a Tarzo, precisamente salendo sull’Altipiano dalle parti di Arfanta. Tappa a Farra il 22 maggio per percorrere le colline del Soligo e poi, una settimana dopo, circuire il Monte Altare di Vittorio Veneto. Il 28 del mese una passeggiata notturna nel bosco di Combai mentre, due giorni dopo, si è trascorsa una giornata da Farrò a Zuel, in quel di Follina. La rassegna primaverile di “Cartoline inviate dagli Dei” è proseguita anche nella prima metà di giugno e in particolare con una camminata attorno al lago di Revine, dando appuntamento all’autunno prossimo.

Nel mezzo, il lungo fine settimana tra il 9 e l’11 luglio in cui le Pro Loco del trevigiano hanno continuato a rendere omaggio a Zanzotto. Il 9 luglio, in particolare, si è tenuto il Gran Galà della Primavera del Prosecco Superiore in cui la 7^ edizione del Concorso Enologico Nazionale “Fascetta d’Oro” è stata dedicata al poeta pievigino. Inoltre, da quel giorno e fino alla domenica successiva, sono state proposte altre camminate tra le colline care a Zanzotto all’interno della rassegna “Intorno al paesaggio” e in concomitanza con la Giornata Nazionale delle Pro Loco dell’11 luglio. Tra i molti eventi proposti, l’incontro “Le Pro Loco per la promozione del territorio e la valorizzazione delle tipicità”, organizzato dal Consorzio Pro Loco Quartier del Piave presso il Polo del Gusto di Pieve di Soligo, conclusasi con intrattenimento musicale a cura dell’Istituto Toti Dal Monte.

“Cartoline inviate dagli Dei” è quindi ripresa ad ottobre con altri quattro appuntamenti. Si ritorna ad indossare gli scarponi a Valdobbiadene per salire il monte dalle parti di Santo Stefano per poi, in un’altra giornata, fare la salita al Moncader, lambendo San Vigilio e risalire verso Guia. Protagonisti anche i Palù del Quartier del Piave in quel di Moriago ed infine la rassegna si è chiusa con una camminata tra i meandri del bosco del Montello a Nervesa. Inoltre, dal 4 ottobre è stata messa in piedi la mostra fotografica in plein aire “Zauberkraft è la mia contrada”, tra Borgo Stolfi e la casa paterna del poeta in via Cal Santa a Pieve di Soligo, proponendo una serie di ritratti di Zanzotto negli ultimi anni della sua vita.

Con tanti eventi, e con innumerevoli persone che hanno organizzato e partecipato alle iniziative, le Pro Loco della provincia di Treviso hanno reso omaggio al loro “fratello maggiore” Andrea Zanzotto. Un poeta che ha saputo unire natura e liriche in un’unica entità inscindibile, offrendo nuovi punti di vista e spunti di riflessione. Ripercorrere i suoi passi, in senso letterale e figurato, è stato un modo per riscoprire il territorio e la cultura della Marca, con la consapevolezza che il letterato di Pieve di Soligo ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti e che verrà ricordando anche dopo il centenario dalla sua nascita.

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