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Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche, incontri collaterali alla mostra Mind the Map! Disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo

Pubblicato il 7 Febbraio, 2022

7.2.2022 – Giovedì 10 febbraio alle ore 18 prendono il via, nell’auditorium della Fondazione Benetton Studi Ricerche a Treviso, e in diretta streaming nel canale Youtube della Fondazione, gli incontri collaterali alla mostra Mind the Map!Disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo, aperta a Ca’ Scarpa a Treviso fino a domenica 29 maggio e organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nell’ambito di “TREVISO CONTEMPORANEA”, progetto condiviso con la Fondazione Imago Mundi, articolato in tre esposizioni sul tema “Mappare il mondo”.

Il ciclo di appuntamenti si aprirà con una conferenza del curatore della mostra, Massimo Rossi, che illustrerà la genesi e l’articolazione del progetto.

Mostra sull’immagine del mondo, sull’audace tentativo intellettuale umano di disegnare lo spazio terrestre e di vederlo tutto insieme in un’unica rappresentazione grafica, sin dal titolo Mind the Map! invita a prestare davvero attenzione a tutte le mappe, che spesso vengono utilizzate inconsapevolmente come sostituti della realtà. Prestare loro attenzione significa entrare in mondi dotati ciascuno di una propria autonoma e articolata complessità.

Il percorso espositivo è diviso in tre sezioni, intitolate Non plus ultra, Plus ultra e Theatrum orbis terrarum e dedicate ciascuna a una delle grandi epoche in cui si è articolata la visione del mondo da parte dell’uomo occidentale. Non plus ultra, “non procedere oltre”, è il motto che nelle mappe più antiche spesso rappresenta il confine fisico e mentale delle Colonne d’Ercole; Plus ultra deriva da un emblema utilizzato da Carlo V, imperatore della stagione delle grandi scoperte geografiche; Theatrum orbis terrarum riprende il frontespizio del primo atlante moderno, quello di Abramo Ortelio pubblicato ad Anversa nel 1570, riflesso di un mondo ormai quasi interamente accessibile e svelato.

A Ca’ Scarpa il visitatore incontra, esposte in originale, nove opere fra dipinti, arazzi e tappeti a tema geografico del XX e XXI secolo appartenenti alle collezioni di Luciano Benetton, accanto a quaranta riproduzioni digitali in alta definizione di rarissime mappe conservate nelle maggiori biblioteche nordamericane, europee e giapponesi: piccolissime mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del secolo XIII, monumentali rappresentazioni escatologiche del secolo XIV, carte nautiche costruite nelle officine cartografiche mediterranee…

Il progetto espositivo è accompagnato da un omonimo volume di 218 pagine, in edizione bilingue italiano-inglese, curato da Massimo Rossi, dotato da un ricco apparato di illustrazioni ed edito dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in coedizione con Antiga. Il libro costituisce un ulteriore saggio delle modalità di lavoro circolare della Fondazione Benetton: dall’idea alla ricerca documentale e bibliografica, dall’elaborazione espositiva al progetto editoriale.

Questo il calendario dei prossimi incontri in programma: giovedì 10 marzo ore 18, Simonetta Conti (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”), L’oceano degli spagnoli; giovedì 24 marzo ore 18, Carla Masetti (Università Roma Tre), I viaggi di Amerigo Vespucci; giovedì 14 aprile ore 18, Annalisa D’Ascenzo (Università Roma Tre), Il primo viaggio intorno al mondo; mercoledì 18 maggio ore 18, Angelo Cattaneo (CNR), L’Occidente visto dall’Oriente: Kangnido.

Le altre due mostre del progetto TREVISO CONTEMPORANEA, organizzate dalla Fondazione Imago Mundi, sono Terra Incognita: l’inclusività è la strada giusta, a cura di D Harding, e aperta nella Chiesa di San Teonisto, Treviso; Atlante Temporaneo. Cartografie del sé nell’arte di oggi, a cura di Alfredo Cramerotti, e aperta nelle Gallerie delle Prigioni, Treviso.

Le esposizioni di Treviso Contemporanea sono aperte fino a domenica 29 maggio 2022, il venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00. Biglietto intero: 10 euro, ridotto 8 euro (il biglietto è unico per le tre sedi espositive e valido per tutta la durata di apertura delle mostre).

Biografia Massimo Rossi

Massimo Rossi(1959), geografo storico, si è laureato con lode in Lettere all’Università di Ferrara e ha conseguito il dottorato di ricerca in geografia storica presso l’Università di Genova. Vincitore di una borsa di studio della Newberry Library di Chicago (1989), ha lavorato all’Istituto di studi rinascimentali di Ferrara come coordinatore dell’Archivio storico della cartografia estense. Ha insegnato geografia come professore a contratto nelle università di Padova, Ferrara e Iuav di Venezia. Nell’ambito della celebrazione del Centenario della Grande Guerra ha curato il progetto scientifico della mostra della Fondazione Benetton Studi Ricerche La geografia serve a fare la guerra? (2016-2017), che ha ricevuto la “medaglia di rappresentanza” del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Socio della Deputazione di Storia Patria per le Venezie e membro del direttivo del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, è responsabile della cartoteca e coordinatore dell’area di ricerca studi geografici della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Informazioni

L’incontro si terrà alle ore 18 nell’auditorium della Fondazione Benetton, via Cornarotta 7 Treviso, e in diretta streaming nelcanale Youtube della Fondazione.

Per informazioni sul progetto Treviso Contemporanea:

trevisocontemporanea.it

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