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Treviso, multa per il mancato utilizzo della borraccia per il lavaggio dei bisogni dei cani

Pubblicato il 28 Dicembre, 2021

Il sindaco Mario Conte ha firmato l’ordinanza di proroga

28.12.2021 – Il sindaco di Treviso Mario Conte ha firmato l’ordinanza di proroga (fino al 30 aprile 2022) del provvedimento che dispone l’obbligo di utilizzo di borraccia o bottiglietta d’acqua per il lavaggio delle deiezioni liquide degli animali. Una norma che va ad integrare quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana per le deiezioni, con sanzioni da 50 a 400 euro (50 per le urine, 400 per le deiezioni solide) ai proprietari contravvenenti.

«Treviso è una città dove gli amici a quattro zampe sono parte integrante delle famiglie: quelli registrati nel nostro territorio sono più di 45mila», le parole del sindaco Mario Conte. «Pulire le deiezioni (anche liquide) e munirsi di borraccia per l’abbeveraggio è un atto di senso civico ma anche d’amore nei loro confronti. Un altro aspetto particolarmente importante è il decoro urbano e il rispetto del prossimo: con un po’ d’acqua possiamo aiutare a tenere pulita la Città».

Il Comune di Treviso, in occasione della pubblicazione della prima ordinanza, aveva distribuito alla cittadinanza alcuni dispenser per l’abbeveraggio e la pulizia dei bisogni. «Ma basta una semplice bottiglietta per tenere pulite le pavimentazioni cittadine o le colonne», aggiunge il sindaco. «Chi non dimostrerà sensibilità ed educazione verrà sanzionato. L’obiettivo resta comunque quello di sensibilizzare la collettività al rispetto degli animali e dell’igiene pubblica».

«Treviso è una città amica degli animali tanto è vero che siamo stati fra i primissimi comuni in Italia ad attivare l’Ufficio Affari Animali d’Affezione», chiude il primo cittadino. «Nel regolamento di Polizia Urbana sono previste sanzioni per chi non si prende cura di loro o li detiene in condizioni poco consone o li maltratta. In più, abbiamo introdotto l’ordinanza anti botti per evitare che, a causa del rumore, gli animali possano spaventarsi e rischiare di essere investiti o smarrirsi».

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