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Treviso, nella rete dei Carabinieri finiscono violenti e truffatori

Pubblicato il 16 Ottobre, 2021

16.10.2021 – I Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, all’esito di accertamenti e controlli specifici, hanno proceduto, nelle scorse ore, ad alcuni arresti e denunce a carico di soggetti resisi responsabili di reati contro la persona ed il patrimonio.


I militari del Radiomobile di Treviso hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate R.Y., 27enne, con precedenti di polizia. Il giovane trevigiano, verso le 22.00 di ieri, aveva chiesto l’intervento dei militari dell’Arma mentre si trovava in via Roma del Capoluogo. Ai Carabinieri giunti sul posto il giovane paventava, con frasi frammentarie e generiche, di aver subìto un furto, dimostrando l’evidente stato di alterazione psico-fisica in cui versava e, pertanto, l’equipaggio intervenuto decideva di sottoporlo a controllo di polizia. R.Y. a questo punto ha aggredito gli operanti scagliandosi contro di essi, tentando di colpire al volto uno dei due e ferendo alla mano l’altro che doveva ricorrere alle cure dei sanitari. Il giovane è stato quindi bloccato, tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando di via Cornarotta in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.


Personale della Stazione Carabinieri di Cordignano, in ottemperanza alla misura restrittiva degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Treviso, ha invece proceduto all’arresto di M.A., 50enne di origini campane, con pregiudizi di polizia. Il provvedimento è stato emesso a seguito della condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione per il reato di violenza a Pubblico Ufficiale commesso nel 2015 dall’indagato in danno di un ufficiale giudiziario incaricato di notificargli un atto del Tribunale.


I Carabinieri della Stazione di Riese Pio X hanno deferito in stato di libertà per truffa C.L., 33enne del brindisino. L’indagato, nell’ambito della trattativa per la vendita di un robot da cucina, pubblicata su sito internet, induceva in errore l’acquirente, un 57enne operaio del luogo, e si è fatto accreditare la somma di 380 Euro su carta ricaricabile, per poi rendersi irreperibile alla vittima.


Militari dell’Arma di Montebelluna, al termine di accertamenti, hanno denunciato per frode informatica I.S., 53enne di origini napoletane, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. L’indagato, nello scorso mese di maggio, era riuscito a carpire con raggiri i codici di accesso per operazioni di home banking di un 64enne montebellunese, riuscendo ad accreditarsi sul proprio conto corrente la somma complessiva di quasi 4.500 Euro.

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