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Tutte le iniziative della Diocesi di Padova nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri

Pubblicato il 19 Marzo, 2021

19.3.2021 – Nell’anno che ricorda e celebra i 700 anni della morte di Dante Alighieri anche la Diocesi di Padova propone una serie di iniziative e appuntamenti che prendono il via in occasione del Dantedì giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (giovedì 25 marzo) e proseguono fino a ottobre 2021.

Un progetto che vede la collaborazione di diversi soggetti e uffici diocesani e non: da Villa Immacolata all’Ufficio di Pastorale della cultura e dell’università, dall’Ufficio Annuncio e Catechesi alla Pastorale dei giovani, alla Pastorale della comunicazione e ancora la Biblioteca Antica del Seminario vescovile di Padova, l’Istituto Barbarigo, la Facoltà teologica del Triveneto e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova; dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani di Padova) al Comitato padovano della Società Dante Alighieri.

Tutte insieme queste realtà desiderano offrire un approfondimento culturale sulla Divina Commedia sottolineando in particolare l’approccio sapienziale e spirituale, senza dimenticare la dimensione letteraria dell’opera e l’intreccio tematico e stilistico con correnti e autori anteriori e contemporanei al poeta. L’intento è di offrire un percorso di lettura dei canti della Divina Commedia, partendo da una domanda guida: questo testo cosa dice dell (e all)’uomo contemporaneo e del suo bisogno di senso?

Il programma inizierà giovedì 25 marzo e si concluderà a settembre, mese della morte del poeta, con un’appendice culturale-artistica che arriverà fino a ottobre inoltrato. Si intrecceranno varie occasioni on line (in questa prima fase) e si spera anche in presenza dopo l’estate.

Il percorso – Il canto del viaggio – prende il via giovedì 25 marzo – Dantedì – con due appuntamenti on line che vedrà protagonisti l’inizio e la fine del poema dantesco con oltre 130 giovani interpretare il primo canto dell’Inferno e il vescovo Claudio, lettore d’eccezione dell’ultimo canto del Paradiso, il XXXIII con la meravigliosa preghiera alla vergine di san Bernardo “Vergine Madre, figlia del tuo figlio”.

AppassioDante è la proposta sostenuta dalla Pastorale dei Giovani che in occasione del Dantedì proporrà sul sito della Pastorale dei giovani e sui canali social il risultato di un’originale sfida rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni: comporre la lettura del primo canto dell’Inferno con i video registrati e inviati entro il 15 marzo. L’obiettivo era un verso a testa per un totale di 136 voci… ed è stato raggiunto con alcune varianti e una miriade di volti e voci che hanno letto, ambientato e interpretato il canto d’inizio della Divina Commedia. Tra i partecipanti anche due ragazze ipovedenti che hanno letto una terzina ciascuna! (on line sul canale Youtube della Pastorale dei giovani dalle ore 00.01 del 25 marzo 2021).

In serata, invece, l’appuntamento sarà alle 20.30, sul canale youtube della Diocesi di Padova con Vergine Madre, figlia del tuo Figlio (XXXIII canto del Paradiso), che vedrà l’introduzione di don Riccardo Battocchio, rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma e presidente dell’Associazione teologica italiana e la lettura dell’ultimo canto del Paradiso da parte del vescovo Claudio Cipolla, che la mattina stessa avrà celebrato, alle ore 11 (diretta streaming sul canale youtube della Diocesi) la santa messa nella Solennità dell’Annunciazione del Signore dalla Cappella degli Scrovegni di Padova, nell’anno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri.

Gli appuntamenti proseguiranno poi nel mese di aprile, là dove si collocano i “giorni della commedia”: il poeta si sarebbe, infatti, smarrito nella selva oscura la notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile, per poi risalire nel Purgatorio nei tre giorni successivi e concludere il viaggio in Paradiso nella mezzanotte del 14 aprile, dopo un altro giorno e mezzo di viaggio.

E così nei giorni corrispondenti di aprile (dall’8 al 14 aprile ogni sera alle 20.30) la web radio di Villa Immacolata proporrà l’approfondimento di alcuni canti tratti dall’Inferno (I, II, V) e dal Purgatorio (I, VIII-IX, XXI-XXII) e i relativi temi esistenzialmente (la scelta, l’amore, la libertà, l’amicizia, il sogno, la leadership, ecc.) e delle tre guide (Virgilio, Beatrice, san Bernardo). Ogni tematica e canto saranno affrontati da alcuni docenti che uniscono la competenza alla passione: Giovanni Ponchio (già docente all’Istituto Barbarigo e al Don Bosco di Padova); Lorella Fracassa (Liceo Nievo di Padova); Lorena Beghin (Istituto Barbarigo); Ilaria Meneghetti (Collegio Pio X di Treviso); Carmen Savarese (Istituto Barbarigo); Marco Bello (Liceo Brocchi di Bassano); Roberto Ravazzolo (Facoltà teologica del Triveneto e Issr di Padova).

Dopo l’estate a settembre – mese in cui ricorre l’anniversario della morte di Dante Alighieri (14 settembre 1321) – Villa Immacolata farà da sfondo all’esposizione di opere di Alberto Bolzonella e altri artisti della sezione padovana dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani).

Questo momento “settembrino” sarà dedicato interamente al Paradiso in quattro incontri (in presenza e/o in streaming a seconda dell’evoluzione della pandemia), in programma nei giorni 5-12-19-26 settembre dalle 16 alle 18, che vedrà dei momenti introduttivi e la lettura dei passi più significativi curati dall’associazione Ucai e dalla Società Dante Alighieri.

Il giorno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri (martedì 14 settembre), prenderà il via un ciclo di tre incontri (alle ore 17 nel teatro del Seminario vescovile – aula magna della Facoltà teologica del Triveneto), organizzati in collaborazione con la Biblioteca Antica del Seminario vescovile, che conserva numerosi e interessanti esemplari della Divina Commedia, sia manoscritti che incunaboli, oltre a pregiate incisioni e opere più recenti. Gli incontri offriranno ulteriori approfondimenti: martedì 14 settembre (Frammenti dell’aldilà, miniature trecentesche della Divina Commedia) con Chiara Ponchia, storica dell’arte esperta in miniature e codici miniati; mercoledì 13 ottobre (La Chiesa del Trecento nella Commedia di Dante) con don Stefano Dal Santo, direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca Capitolare e docente di Storia della Chiesa; mercoledì 20 ottobre (La teologia del Trecento nella Commedia di Dante) con don Riccardo Battocchio, presidente dell’Associazione teologica italiane, rettore dell’Almo Collegio Capranica e docente alla Gregoriana.

Ad ogni incontro seguirà una visita guidata nella Biblioteca Antica del Seminario vescovile alla scoperta di alcuni pregiati codici e incunaboli che saranno esposti per l’occasione.

Altre iniziative dedicate a Dante e alla Divina Commedia sono in programma in occasione dell’edizione padovana 2021 del Festival biblico (23-25 giugno) e all’interno delle attività di Casa Madonnina a Fiesso d’Artico (Ve). Inoltre il convegno annuale dedicato al mondo della scuola, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola che si terrà in cinque appuntamenti con cadenza quindicinale dal 18 settembre al 13 novembre 2021, avrà come filo conduttore “E uscimmo a riveder le stelle” e affronterà la Divina Commedia sotto vari aspetti –teologico, antropologico, sociologico, letterario e artistico – e non ultimo pedagogico.

SCHEDA

Dante nella Biblioteca Antica del Seminario di Padova (settembre-ottobre 2021)

A conferma del desiderio del Seminario e della Diocesi di impegnarsi sempre più nel fondamentale ambito dell’attività culturale, sono previsti nel prossimo autunno tre eventi che celebreranno Dante nelle sale storiche della Biblioteca del Seminario di Padova.

Il 14 settembre, il 13 e il 20 ottobre 2021 si terranno nel teatro del Seminario tre incontri che parleranno della Commedia con uno sguardo particolare sulle decorazioni miniate, sulla teologia e sulla storia della Chiesa. In occasione dei tre incontri si potrà partecipare a una visita guidata alle sale storiche della Biblioteca che vedrà esposti alcuni tra i suoi numerosi tesori.

La Biblioteca conserva, infatti, quattro manoscritti della Commedia provenienti dalla collezione del conte Alfonso Alvarotti, notissimo bibliofilo padovano, acquistata dal vescovo Corner nel 1720.

Il pubblico potrà ammirare il manoscritto 67, la Commedia Obizzi (sec. XIV), riccamente miniato nelle tre carte iniziali delle cantiche e all’inizio di ogni canto con la rappresentazione degli episodi narrati in un continuo e avvincente confronto tra testo verbale e figurato.

Sarà esposto anche il manoscritto 9, la Commedia di san Bernardo (sec. XIV), così recentemente chiamata per il particolare risalto dato nella decorazione alla preghiera del santo alla Vergine con cui si chiude la cantica del Paradiso. Il manoscritto, ornato riccamente da medaglioni su fondo dorato che racchiudono rappresentazioni di episodi salienti nella narrazione e da un raffinato ornato fogliaceo marginale, per la sua importanza e raffinatezza, fa parte dei manoscritti ritenuti più prestigiosi dell’opera di Dante.

Tra le 15 edizioni della Commedia stampate nel corso del Quattrocento si conservano in biblioteca un esemplare della prima edizione veneziana di Vindelino da Spira del 1477, che contiene il “Trattatello in laude di Dante” del Boccaccio, all’interno del quale compare per la prima volta l’espressione “divina commedia” e un’edizione veneziana stampata nel 1491, ricchissima di xilografie i cui disegni sono stati attribuiti al maestro di Pico.

 Si potranno ammirare inoltre l’importantissima edizione “tascabile” della Commedia, curata da Pietro Bembo e stampata nel 1502 da Aldo Manuzio, destinata a diventare il modello per tutte le edizioni successive e molte altre dei secoli seguenti, fino a giungere ad una Commedia tradotta in dialetto veneziano e ad un esemplare del 1854 appartenuto al noto dantista Giambattista Giuliani, lasciata da questi in eredità a Giacomo Poletto, sacerdote e insegnante nel Seminario di Padova, chiamato da Leone XIII alla cattedra dantesca nell’Istituto Leoniano di Sant’Apollinare a Roma e creduta perduta.

Saranno esposte anche alcune incisioni provenienti dalla famosa collezione appartenuta al marchese Manfredini e donata alla Biblioteca nel 1829, in particolare due rappresentazioni di Virgilio e Dante incise da Botticelli.

Tutte queste opere sono testimonianza dell’interesse per la Commedia che nel Seminario di Padova è stato sempre coltivato e che vorremmo fare in modo di riuscire a far fruire nuovamente a un pubblico non soltanto di addetti ai lavori ma anche di giovani e appassionati, fiduciosi che avremo superato i momenti peggiori della pandemia e che potremo contribuire con la cultura alla rinascita della speranza.

Per altre informazioni: www.bibliotecaseminariopda.it

Scheda UCAI – BOLZONELLA – SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI

Presentazione UCAI

L’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) nasce a Roma dopo l’udienza dei laici Cattolici Laureati in tutti i settori culturali, con il papa Pio XII (Pacelli).

A Padova è presente già nel 1945 per interesse dello scultore Luigi Strazzabosco e dell’allora senatore Stanislao Ceschi, con il consulente ecclesiastico monsignor Ulderico Gamba. Già da allora l’UCAI sperimenta il bisogno di esprimere l’infinita bellezza, mediata dalla fede, e si propone di realizzare il dialogo fra chiesa ed artisti, anticipando una delle prospettive del Concilio Vaticano II, che non rifiuta di aprirsi alle “Nuove tendenze artistiche dei nostri tempi secondo l’indole delle diverse nazioni e regioni”.

L’UCAI è presente nel territorio Padovano, portando mostre d’arte, convegni, recital, teatro, musica ed eventi, con lo scopo di mantenere vive le diverse culture e forme espressive.

Tra le ultime mostre si ricorda “Svelare l’Invisibile” presso la Gran Guardia in piazza dei Signori, dic. – genn. 2012. Con la mostra “Solchi di Vita” che si terrà alla cripta del centro San Gaetano in via Altinate dal 7 al 13 Maggio 2012 in orario d’apertura del centro, che riguarda l’Invecchiamento Attivo, l’UCAI di Padova vuole esprimere la bellezza dell’uomo vissuto, attraverso la poesia, le opere visive, traendo spunti creativi e vitali dal Vecchio e dal Nuovo Testamento.

Da alcuni anni è presente al Festival Biblico sia con una mostra che con un recital poetico, poi confluito in una pubblicazione. All’ultima mostra sul tema LOGOS sono state selezionate due opere che verranno esposte permanentemente alla Biblioteca della facoltà.

È in preparazione una mostra, che verrà inaugurata il sabato 26 giugno nella sala Teatini annessa alla Chiesa di San Gaetano, dal titolo: “FIGLI DELLO STESSO PADRE”. Le opere esposte e delle poesie scritte ad hoc, saranno pubblicate in un’antologia dal titolo: “CREATURALE  RISVEGLIO”.

Alberto Bolzonella

Il maestro Bolzonella consegue il diploma al Magistero Statale d’Arte di Firenze, frequenta le Accademie Statali d’Arte di Firenze e Venezia. Insegna per circa un quarantennio materie artistiche in scuole statali.

Dagli anni ’80 nelle opere di Bolzonella la figura umana interagisce con l’immagine del cavallo. Alberto Bolzonella nel suo percorso artistico realizza opere, dipinti parietali, murales ed affreschi. È organizzatore e coordinatore di molte mostre d’arte nel centro storico di Padova e in provincia. Fondatore di vari gruppi artistici padovani, tra i quali il “Convivium”. Appartiene, da oltre un ventennio, al Direttivo della Sezione U.C.A.I. di Padova. Alberto Bolzonella è Presidente dell’Associazione di Arti Figurative di Padova “Ars Tabulae Pictae”.

I suoi Maestri più importanti sono stati: Tino Rosa – Amleto Sartori – Umberto Lilloni – Carlo Mattioli – Renato Vernizzi – Latino Barilli – Armando Pizzinato – Renato Grazzini – Ottone Rosai – Guido Cadorin – Angelo Maria Landi.

Nel 1998 Alberto Bolzonella ha eseguito dei “Murales” con l’aiuto degli allievi dei suoi corsi tenuti presso il “Laboratorio di Pittura” del Comune di Padova:

– nell’Asilo “Regina Elena” di Padova;

– nell’Istituto di Riposo per Anziani I.R.A. (Via Beato Pellegrino) dove ha realizzato un dipinto parietale di oltre 25 metri;

– nell’Istituto di Riposo per Anziani (Via Guido Reni).

La Commedia interpretata da Bolzonella

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Alberto Bolzonella, pittore, affreschista e grafico, e ha realizzato più di 100 opere dedicate all’Inferno, al Purgatorio e al Paradiso cantati dal Sommo Poeta nella Divina Commedia. Già esposte tra il 2011 e il 2015 in Svezia, e nel 2019 a Padova nel prestigioso Centro Culturale Altinate San Gaetano, le opere hanno riscosso un notevole successo di pubblico e di critica. Le opere sono pezzi unici, ciascuna corredata di cornice, con dimensione 50×70 e tecnica a inchiostro di china.

Società Dante Alighieri – comitato padovano

La Società Dante Alighieri nasce nel 1889 grazie a un gruppo di intellettuali guidati da Giosuè Carducci e viene eretta a Ente Morale con Regio Decreto n. 347 del 18 luglio 1893. Successivamente viene assimilata, per struttura e finalità, ad un Ente senza scopo di lucro (ONLUS) a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge n. 186 del 27 luglio 2004. Il suo obiettivo primario, come recita l’art. 1 dello Statuto Sociale, è quello di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madrepatria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”.

Per il conseguimento di queste finalità, la “Dante Alighieri” si è affidata e si affida tuttora all’aiuto costante e generoso di oltre 500 Comitati, di cui più di 400 attivi al di fuori dei confini italiani.

Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo dalla sua fondazione, il Comitato Padovano della Società Dante Alighieri organizza incontri culturali, eventi, concorsi per le scuole e corsi di lingua italiana per stranieri.

Attuale presidente del Comitato padovano è Maristella Mazzocca, Docente di Liceo, giornalista e saggista, ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche, periodici e quotidiani. Cura da una quindicina d’anni la rassegna dantesca I valori che non muoiono e, da tre, il concorso Adotta una parola. È responsabile del locale Centro Certificatore PLIDA di Padova.

A Piazzola sul Brenta, in occasione del 700° anno dalla morte di Dante, celebrerà l’intera Divina Commedia e il Poeta con una Mostra in Villa Contarini curata in collaborazione con la Fondazione Ghirardi, che si inaugurerà il 25 marzo.

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