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TUTTI SIAMO PREOCCUPATI DELLE ACCIAIERIE PIOMBINESI MA BISOGNA GUARDARE AL FUTURO

Pubblicato il 28 Febbraio, 2021

Mentre ancora non sappiamo niente del piano industriale di Jindal sulle acciaierie Piombinesi (ma dalle varie indiscrezioni pare che al momento l’imprenditore Indiano abbia fatto la “lista” di quello che vorrebbe dallo Stato senza dire cosa mettere lui) il Sindaco di Piombino Ferrari annuncia il progetto della nuova strada 398 che dovrà passare proprio nei pressi dell’impianto di laminazione treno rotaia.

L’unico rimasto in produzione. Una scelta in parte comprensibile. La nostra città cosa dovrebbe fare? Aspettare all’infinito i progetti di Jindal prima di assumere qualsiasi scelta strategica per il territorio?
Come USB siamo ovviamente preoccupati sia per l’occupazione sia per il futuro della città in generale. Al momento non vi è prospettiva per i lavoratori e per l’indotto ma nonostante ciò tutti sanno, istituzioni e sindacati compresi, quali sono le condizioni dell’ultimo treno produttivo rimasto.

Un impianto vecchio che dovrebbe essere completamente ricostruito con tecnologie all’avanguardia e moderne vicino al CSE. Come del resto tutta l’acciaieria se si vuole davvero pensare al futuro e all’ambiente. Altrimenti guardiamo alla giornata così come hanno fatto a Taranto gli stessi sindacati confederali. Per poi “svegliarsi” un giorno con una sentenza del Tribunale che obbliga alla chiusura.


Ribadiamo ancora una volta questo concetto. Chi pensa al revamping non pensa al futuro delle acciaieria ma solo tirare avanti per poi tornare ad essere di nuovo in difficoltà dopo pochi anni. I treni di laminazione nuovi vanno fatti fuori dalla città per lasciare spazio alla strada 398 che sarebbe un inizio di riqualificazione e di rilancio per la nostra area.

USB PIOMBINO LAVORO PRIVATO.

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