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Twitter, una X abbatte l’uccellino Larry: si scatena l’ironia sull’ultima di Elon Musk (VIDEO)

Pubblicato il 24 Luglio 2023

Una X al posto del logo storico, addio all’uccellino azzurro Larry.

Twitter cambia così, Elon Musk ha voluto così.

Siamo stati tutti ovetti in principio, quando il nostro account doveva emettere ancora il primo cinguettio. L’uccellino azzurro è stato, per gli appassionati di Twitter, simbolo di citizen journalism, di informazioni in tempo reale, di un luogo in cui la libera espressione si bilanciava, grazie agli anticorpi naturali forniti del controllo degli utenti, in un ecosistema di intelligenze al servizio della conoscenza condivisa. Finestre aperte sul mondo, battiti di ali dagli effetti globali.

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L’arrivo di Elon Musk a capo dell’azienda ha cambiato tutto, e oggi un altro passo è stato compiuto nella trasformazione della piattaforma di microblogging che maggiormente ha caratterizzato l’era della trasformazione digitale.

Larry Bird è un ex giocatore di pallacanestro del Boston Celtics, a lui era dedicato il nome del volatile, lo ha dichiarato il co-fondatore di Twitter Biz Stone.

Il logo come lo conosciamo oggi, con le ali formate da tre cerchi sovrapposti, e simbolo di un brand di grande valore commerciale, non è stato sempre così.

Il primo uccellino apparso fu di Simon Oxley, un grafico britannico che lo aveva messo in vendita per pochi dollari su una piattaforma di stock. Venne adottato dall’azienda nel 2006, quando era nata da appena un anno, e da allora ha subito alcuni restyling senza perdere il senso della simbologia: poche parole libere nell’etere del web, cinguettii appunto.

Ma sarà una mossa astuta rimuovere un logo conosciuto in tutto il mondo? Un logo associato al volo e al colore del cielo, per far posto a una X su sfondo nero che, per quanto già legata alle imprese (non sempre di successo) del miliardario Musk, si staglia nell’universo delle simbologie più anonime tra l’ignoto e la negatività, tra la variabile sconosciuta in matematica e il segno dell’errore. 

Delle sorti dell’uccellino blu ci eravamo già preoccupati quando il cane di DogeCoin, le crypto valute care a Musk, lo aveva sostituito per un giorno lo scorso 3 aprile. Era solo un assaggio.

Elon Musk e una rappresentazione artistica del Dogecoin

Quel che accade oggi, l’addio al simbolo più amato dai giornalisti dell’era digitale, potrebbe essere il colpo finale al social. Sempre più criticato dagli operatori dell’informazione che lo abbandonano quotidianamente, e sempre meno solido sul mercato con perdite a doppia cifra percentuale a causa del calo della pubblicità e dei debiti.

Da oggi si prevedono ulteriori travasi di utenti verso nuovi nidi, mentre già si scatena sul web l’ironia sulla nuova trovato di Musk.