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Ucraina

Ucraina: giornalista francese ucciso a Severodonetsk, la Nuova Mariupol

Pubblicato il 30 Maggio 2022

Un giornalista francese è stato ucciso dopo che un’auto è stata colpita vicino a Severodonetsk. Lo ha dichiarato il governatore regionale di Lugansk, Serhiy Gaidai, così come riporta il Guardian.

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“Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione – ha detto Gaidai – stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell’auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull’evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto”.  

Secondo un tweet di Ukrainska Pravda, si tratta di Frédéric Leclerc Imhoff, giornalista del canale francese Bfm-tv, che ha poi confermato la triste notizia.

La foto del suo accredito stampa rilasciato dal ministero della Difesa ucraino è stato pubblicato da diversi utenti social.

Oggi si trova a Kiev la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna.

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Severodonetsk

Si intensifica la battaglia per Severodonetsk , città del Donbass, nell’oblast di Lugansk, ora diventata per tutti la Nuova Mariupol.

Dalla periferia della città le forze di Mosca si stanno spostando all’interno. Prima del reporter francese, due almeno le persone uccise, e cinque feriti da un colpo di artiglieria caduto all’interno di un cortile, dove un gruppo di persone stava preparando un pasto. Il tutto mentre le forze russe bombardando sia da terra che dal cielo. Sempre Gaidai – che tre giorni fa spiegava al Corriere durante un incontro a Bakhmut come le ore di Severodonetsk siano ormai contate – oggi dà notizia anche di tre medici scomparsi. “I soldati russi sparano sulle auto di medici volontari. E la macchina dei tre medici è stata ritrovata, danneggiata dai colpi, ma di loro nessuna traccia”, ha dichiarato ancora.

All’interno della città restano poche migliaia di civili, tra cui anche una parte di popolazione che sostiene Mosca e un numero non confermato di militari ucraini, come abbiamo raccontato nelle scorse ore. I combattimenti dunque si intensificano mentre le forze ucraine tentano un’ultima disperata resistenza. “A Severodonetsk è stata neutralizzato un attacco della settima brigata delle forze armate russe. I paracadutisti della 81esima brigata ucraina hanno preso in ostaggio due militari, un cittadino russo e l’altro dei territori occupati. Altri due sono stati uccisi”, fanno sapere le forze ucraine sui loro canali ufficiali.

E se per i militari di Kiev la situazione si fa dunque sempre più disperata, peggiora la situazione per i civili, ora senz’acqua, luce e gasi. Se il 90 per cento della regione di Lugansk è ormai sotto controllo russo, resta invece ucraina la vicina città di Lysychansk. Che è però sotto costante bombardamento e resta, di fatto, tagliata fuori in quanto la principale strada che la collega a Severodonetsk e poi a Bakhmut.