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Ucraina, la foto dei forni crematori mobili è stata presa da un video del 2013

Pubblicato il 7 Aprile, 2022

Da ieri circola la notizia, diffusa dal sindaco di Mariupol, Vadim Boychenko, e rilanciata da tutti i media, di forni crematori mobili utilizzati dall’esercito russo per coprire crimini di guerra compiuti nel corso dell’invasione dell’Ucraina. Una notizia decisamente scioccante, che rimanda ai tempi bui dell’Olocausto e che confermerebbe di fatto, se non altro nei metodi, il parallelo fatto in più occasioni dai vertici ucraini, tra l’attuale aggressione russa e la Shoah.

La foto rilanciata anche dal sindaco di Kiev

La notizia, diffusa, ripetiamo, dal sindaco di Mariupol, è corredata da una foto di quelli che vengono indicati come i forni crematori mobili. La foto, che appare oggi su tutti i quotidiani cartacei, in realtà è il frame di un video dell’agosto 2013. Qui la foto che riporta in basso anche la data di pubblicazione del video da cui è estratta.

La foto, come dicevamo, è in realtà un frame di un video, pubblicato su Youtube il 26 agosto 2013, postato da Turmalin, un’azienda che produce inceneritori, con la seguente didascalia in russo: “Test di un impianto unico per la distruzione termica (incenerimento) di rifiuti biologici – un crematorio mobile IN-50.1K, che ha subito importanti riparazioni e profonda modernizzazione.” Qui il video che in queste ore sta ottenendo centinaia di migliaia di visualizzazioni.

Ok, ma se la foto è un’evidente fake, la notizia invece è vera? In realtà, la “notizia” girà già da metà marzo ed è stata “trattata” il 22 marzo dal sito di debunking “Facta” in un post dal titolo “Questi non sono forni crematori mobili”. L’articolo di Facta riporta che “Il 19 marzo 2022 il corrispondente di Radio Radicale da Bruxelles David Carretta ha pubblicato un tweet contenente due foto che mostrano una struttura in acciaio posta sul retro di un veicolo. Le immagini sono accompagnate da un testo, scritto dall’autore del tweet, in cui si legge: «Forni crematori mobili russi». Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.” 

“Le foto oggetto della nostra verifica – continua il sito di Fact Checking – sono state originariamente pubblicate il 23 febbraio 2022 dal quotidiano inglese The Telegraph per illustrare un articolo intitolato “La Russia schiera forni crematori mobili per seguire le sue truppe in battaglia”. Secondo l’articolo, l’informazione arriverebbe dal segretario alla Difesa britannico Ben Wallace, che avrebbe rilasciato «filmati di un forno crematorio montato su un veicolo» e utilizzato per «coprire eventuali perdite future in combattimento» da parte della Russia. Uno di questi filmati è stato pubblicato dal Telegraph su YouTube e mostra le immagini contenute nel tweet”.

E ancora: “Il video del Telegraph non mostra tuttavia «forni crematori mobili» impiegati dalla Russia durante l’invasione dell’Ucraina, nel 2022, ma un «impianto per la distruzione termica dei rifiuti biologici» commercializzato dall’azienda russa Turmalin. Il filmato originale è stato pubblicato nel 2013 dall’account YouTube della compagnia ed era già stato utilizzato nel 2015 come presunta prova dell’esistenza di «forni crematori mobili» utilizzati per incenerire «corpi di soldati russi nel Donbass”.

E infine: “Oltre che dal segretario alla Difesa britannico, testimonianze dell’esistenza di un simile macchinario in dotazione all’esercito russo sono giunte nel 2015 anche dai servizi di sicurezza ucraini e dalla Commissione per i servizi armati della Camera degli Stati Uniti. Non esistono tuttavia prove esaustive della fondatezza di queste informazioni e non è stato possibile verificare indipendentemente l’esistenza di questa pratica”.

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