Pubblicato il 8 Marzo, 2022
“Pensavo che le porte dell’inferno fossero chiuse, ma si è scoperto che era solo il primo piano. Questo è l’ufficio ricevimento del nostro ospedale. Probabilmente un’altra base segreta NATO. I malati sono usciti da sotto le macerie come hanno potuto”. La denuncia è di Volodymyr Matsokin.
Il sindaco di Izyum, cittadina nel territorio di Kharkiv, documenta gli effetti dei bombardamenti russi. Mentre registra quel che resta dell’ospedale, commenta amareggiato, sconvolto, eppoi pubblica tutto sul suo profilo Facebook per diffondere le prove di quel che ha subito insieme coi suoi cittadini e per chiedere aiuto: “Abbiamo bisogno di aiuto umanitario attraverso corridoi sicuri. Servono corridoi verdi per evacuare donne, bambini e anziani. Dobbiamo evacuare i pazienti dall’ospedale centrale bombardato”.
Un appello disperato e quel “Probabilmente un’altra base segreta Nato”, che con amara ironia sottolinea l’assurdità di quel che sta accadendo in Ucraina.
About Post Author
