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UGLM su occupazione della portineria

Pubblicato il 10 Marzo, 2021

Nell’ultimo CDF fim fiom e uilm hanno  deciso di fare un’occupazione della portineria per sollecitare il Governo e le Istituzioni  ad occuparsi della vertenza Jindal, in attesa dell’incontro richiesto alla proprietà, che dovrebbe esserci nei prossimi giorni.  

Come UGLM sono mesi che proviamo a dire che c’è bisogno di mobilitarsi.Inascoltati dalle altre Sigle sindacali. Abbiamo anche organizzato un Presidio il 24 Febbraio in Largo Caduti sul Lavoro. Presidio al quale altri sindacati hanno deciso di non  partecipare.In un momento delicato e difficile come quello attuale, riteniamo di dover dire che ci saremmo aspettati molto di più. 

Ci saremmo aspettati iniziative molto più incisive.Si mette un Gazebo dentro la portineria, immaginiamo dopo aver chiesto il permesso all’Azienda.Dunque contro chi si sta protestando?- Contro una proprietà che in due anni e mezzo  sta facendo cadere a pezzi uno stabilimento?- Contro un Governo che non ha ancora convocato l’Azienda e le Parti Sociali a Roma? -O contro l’amministrazione locale?
Si dice chiaramente di non volere solidarietà da altri soggetti, sindacati o associazioni.Come dice un proverbio:
“Il pallone è mio e ci gioco io”.
Si vuole dividere la protesta invece di unirla, come sarebbe saggio e giusto fare?
Un comunicato, quello di fim fiom e uilm, che ci lascia molto perplessi, anzi delusi e amareggiati.

Come UGLM abbiamo sempre supportato e supporteremo sempre qualsiasi tipo di iniziativa  volta ad attirare l’attenzione sulla vertenza Jindal.  In questo caso però, abbiamo dei dubbi quantomeno su quale sia l’obiettivo della protesta.
Ci auspichiamo  che l’iniziativa non si traduca solo in una passerella ad uso e consumo di stampa e televisione. 
Segreteriaa Provinciale UGLM -RSU JSW UGLM

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