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Ulss 3 e nuovo allarme contagi Covid: “Grave carenza di operatori sanitari, sia medici che infermieri”

Pubblicato il 24 Novembre, 2021

Il Presidente Andrea Martellato riconfermato alla guida della Conferenza dei Sindaci 


24.11.2021- “Dentro una nuova fase, di nuovo impegnativa, della diffusione del contagio, nella rosa delle difficoltà che ci si parano davanti, ci sono purtroppo anche difficoltà strutturali, tra cui la grave carenza di operatori sanitari, sia medici che infermieri, che affonda le sue ragioni in scelte di lunga data”: lo ha detto Edgardo Contato, Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, incontrando i Sindaci della Conferenza territoriale.

“La recrudescenza dell’epidemia, che dovremo gestire ancora pur con le ben note carenze sul fronte del personale sanitario, ci chiede di lavorare insieme, come abbiamo fatto peraltro durante tutto il lunghissimo periodo in cui il Covid-19 ci ha sferzato con ripetute ondate”.Il Direttore Contato ha ringraziato i Sindaci che hanno partecipato all’incontro odierno, ed ha accolto la decisione della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 3 Serenissimache ha confermato alla propria guida l’assessore Andrea Martellato: al presidente uscente, da tutti è giunto un ringraziamento per il lavoro svolto e l’auspicio di un ulteriore periodo di proficuo impegno al servizio della Conferenza stessa. 
Illustrati quindi ai Sindaci l’aumento dei contagi sul territorio, il moltiplicarsi delle necessità di tracciamento e di gestione dei positivi, la pressione sugli ospedali e infine le prospettive della campagna vaccinale, il Direttore Contato ha evidenziato anche la necessità di una comune assunzione di ulteriore responsabilità: “La carenza di medici – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ulss 3 – è una situazione evidente, nel nostro territorio come in tutto il Paese. Le cause vanno cercate indietro nel tempo, e lontano da noi quanto ai livelli decisionali: tutte le iniziative messe in campo dalle Aziende sanitarie e dalla Regione Veneto si scontrano da una parte con i vincoli della legislazione, e dall’altra con l’evidenza che è impossibile ‘inventare’ i nuovi professionisti di cui avremmo bisogno. Siamo stati in grado di costruire in pochi mesi un vaccino, ma per costruire un medico servono dai sei ai dieci anni, e per costruire un infermiere servono dai tre ai cinque anni”.

Il nostro compito – ha concluso Contato – è comunque quello di governare questo momento complicato, e ci prepariamo ad affrontare insieme la nuova complessità provocata dalla recrudescenza dell’epidemia pur con le gravi difficoltà di personale. Se infatti la soluzione complessiva del problema non è nelle nostre mani, è nostro dovere invece la gestione del problema in questi giorni e nei nostri territori. Come Azienda sanitaria faremo ogni passo possibile, e molte sono le azioni che ci apprestiamo a fare; perché ognuna di queste azioni sia efficace, è però fondamentale oggi l’alleanza e la collaborazione fattiva con chi amministra i territori, con la Conferenza dei Sindaci”.


Al riguardo, il Direttore Generale ha anticipato l’impegno dell’Azienda sanitaria per un programma che prevede un forte potenziamento dell’attività vaccinale: “Potenzieremo tutti gli HUB sui vostri territori – ha sottolineato – perché siamo impegnati a realizzare, nei prossimi due mesi, uno sforzo che ci porterà a somministrare più di 5000 vaccinazioni al giorno. Saranno chiamati ad un grande lavoro non solo il PalaExpo, quindi, ma anche gli HUB sul territorio, quali il Palazzetto dello Sport di Dolo e il Bocciodromo di Mirano, dove si arriverà a fare 800/900 vaccinazioni al giorno”.

Sarà importante il rispetto delle regole, ha ricordato Contato, di fronte a questo lavoro ingente; e ha ricordato che l’accesso libero sarà mantenuto per le prime dosi, e quanto alle terze dosi solo per gli over 80.
Il Direttore Generale ha infine presentato alla Conferenza dei Sindaci quelle che sono le strutture sanitarie sul territorio su cui si concentra l’attenzione dell’Ulss 3 Serenissima, che ha proposto una lunga lista di interventi alla Regione Veneto per la realizzazione delle Case della Comunità – tra cui quelli previsti al Civile di Venezia, in via Cappuccina a Mestre, per le nuove sedi distrettuali di Marghera e di Mira – nel contesto dei finanziamenti del PNNR, a cui si aggiungono le richieste di finanziamento per gli Ospedali di Comunità a Venezia, a Chioggia e a Noale, e infine per gli interventi strutturali sugli Ospedali di Mestre e di Mirano. 

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