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Ulss 4, invrestimenti per 20 milioni di euro: dalle case comunità al Ceod, alla nuova oculistica e terapia semi-intensiva

Pubblicato il 21 Febbraio, 2022

21.2.2022 – Ammonta a circa 20 milioni di euro l’investimento in infrastrutture stanziato per rinnovare e per rendere più efficienti, a breve termine, sia varie unità operative ospedaliere che una serie di strutture della rete territoriale dell’Ulss 4.

“E’ un programma di sviluppo infrastrutturale importante e con scadenza a breve termine, considerato che una serie di interventi sono in via di ultimazione ed altri verranno completati nel 2023 – spiega il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi – . Si tratta nel dettaglio di interventi volti a sviluppare e a supportare la medicina del territorio, consolidando le attività degli ospedali per i quali è necessario un rinnovamento strutturale e tecnologico, come d’altronde dev’essere per garantire una sanità di eccellenza come quella veneta”. “E non finisce qui – conclude Filippi – altri progetti che devono avere l’approvazione dalla Regione verranno resi noti successivamente”. Queste le progettualità.

Case e Ospedali di Comunità. I giorni scorsi la Regione Veneto ha reso noto una serie di investimenti previsti per la realizzazione di Case e Ospedali di Comunità, con finanziamenti del PNRR, per un valore di oltre 9 milioni di euro. Per quanto riguarda il territorio Ulss 4 è prevista la realizzazione di 6 Case della Comunità, di queste 5 sono finanziate con fondi del PNRR (a Jesolo, San Donà, San Michele al Tagliamento, Caorle, Cavallino Treporti) ed una a Portogruaro realizzata con risorse dell’Ulss 4. Le Case della Comunità saranno fornite di team multidisciplinari costituiti da medici di famiglia e specialisti, infermieri ed assistenti sociali, per consentire alle persone di godere di servizi sul territorio sempre più adeguati e senza ricorrere ulteriormente all’ospedale. Due gli Ospedali di Comunità, di questi uno a Jesolo finanziato con fondi del PNRR e uno nella residenza per anziani Francescon di Portogruaro, che si aggiungeranno ai due già accreditati all’Ipab Monumento ai Caduti di San Donà ed alla Residenza per anziani Stella Marina di Jesolo. Gli Ospedali di comunità saranno dedicati al ricovero breve dei pazienti che necessiteranno di cure a medio-bassa intensità e di breve durata; faciliteranno la transizione verso il domicilio di chi è stato dimesso dall’ospedale consentendo alle famiglie di organizzare la presa in carico.

Una serie di altri importanti infrastrutture, con scadenza a breve termine, sono finanziate direttamente con fondi dell’Ulss e con contributi della Regione Veneto.

Nuova oculistica all’ospedale di San Donà di Piave. L’unità operativa verrà trasferita dall’attuale sede (piano terra dell’ospedale) all’ala est del monoblocco, su due livelli. Al primo piano verrà collocata l’area ambulatoriale; al secondo piano le sale operatorie, l’ambulatorio chirurgico e il day hospital di Oculistica. Il tutto su un’area di 400 mq per piano. L’inaugurazione è prevista entro l’estate. L’investimento 2,8 milioni di euro.

Nuovo Centro Occupazionale Diurno. L’edificio in via Calnova a San Donà, è stato ampliato a 1100 mq di superficie su due livelli. La nuova sede metterà a disposizione degli utenti ampie aree dedicate alle attività di laboratorio occupazionale, palestra, area accoglienza e pranzo. Con l’ampliamento degli spazi sarà inoltre possibile differenziare le attività riabilitative. Investimento 2,2 milioni di euro, l’inaugurazione avverrà entro l’estate.

Nuova unità di terapia semi-intensiva all’ospedale di Jesolo. Al piano primo dell’ospedale, in corrispondenza della dialisi, sono in corso i lavori per la realizzazione di una nuova area di degenza da 18 posti letto di cui 8 per la terapia semi-intensiva che potrà essere attivata in poche ore in presenza di una situazione di pandemia, mentre in condizioni ordinarie i posti letto verranno utilizzati dall’unità di Medicina Fisica e Riabilitazione. L’investimento 1,1 milioni di euro.

Ampliamento del Centro per i Disturbi Alimentari e del Peso. La struttura posta in via della Resistenza a Portogruaro verrà ampliata dagli attuali 400 a circa 1000 mq su due livelli e diventerà una “Cittadella per la cura dei disturbi alimentari”. All’interno verranno collocate le attività oggi svolte in varie sedi a Portogruaro e includerà la comunità residenziale per minori, il centro diurno, un’area ambulatoriale. A breve inizieranno i lavori. Investimento 1,2 milioni di euro.

Rinnovo della Ostetricia e Ginecologia all’ospedale di San Donà. Dopo l’estate verranno avviati i lavori di ristrutturazione dell’Ostetricia che potrà contare su 16 posti letto in stanze con servizio igienico dedicato e dotazioni di alto livello, verrà inoltre ristrutturato il blocco parto. La ginecologia verrà spostata dal terzo al secondo piano dell’ospedale in adiacenza all’area di degenza della chirurgia, con 16 posti letto a disposizione. Investimento 2 milioni di euro.

Ampliamento della Neuropsichiatria Infantile di San DonàLa struttura attuale verrà ampliata con altri 365 mq di superficie, su due livelli, all’interno dei quali verranno realizzate sale per svolgere attività fisica, riabilitazione, laboratori, spazi per incontri di gruppo. Il tutto con un investimento di circa 760 mila euro.

Ampliamento del Servizio per le Dipendenze di San Donà. L’ampliamento in fase progettuale prevede quasi il raddoppio dell’attuale sede del Ser.D., ossia altri 250 mq di superficie integrati alle estremità dei 330 mq attuali. Lo scopo dell’intervento è migliorare la gestione dei pazienti a seconda delle patologie, la novità consentirà di dividere e di separare gli accessi alla struttura. Investimento 483 mila euro.

Realizzazione del Centro per la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). All’ospedale di Portogruaro il servizio di Procreazione Medicalmente Assistita avrà una sede dedicata e provvista di tutti i comfort per l’utenza. Gli attuali spazi dedicati alla PMA, posti in varie zone dell’ospedale, verranno concentrati in un’area dedicata, al 4 piano dell’ospedale, ala ovest, fornita di sala d’attesa, ambulatori, uffici, sale per i colloqui. Investimento 450 mila euro.

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