Pubblicato il 13 Maggio, 2022
C’è grande agitazione in casa Napoli, o meglio, in una parte della tifoseria azzurra. Nella notte è comparso uno striscione firmato Fedayn contro il presidente De Laurentiis che recitava così: “Al trionfo preferisce il portafoglio gonfio… La nostra vessazione è avere un presidente cialtone”.
Una chiara risposta al patron azzurro che, qualche giorno fa, aveva attaccato le persone che lo contestavano bollandoli come “tifosi vessati dalle moglie, dalle amanti e dai capiufficio”.
Agli ultras, ma in generale a buona parte della tifoseria, non sono piaciute le parole che De Laurentiis ha rilasciato subito dopo il crollo di Empoli. “Ad inizio anno avevamo detto che la priorità era la Champions League. Poi si sono ingolositi i tifosi parlando di scudetto, non io”.
Lo striscione contro Spalletti
Solo pochi giorni fa è comparso un altro striscione contro Spalletti, firmato dai presunti ladri della Panda dell’allenatore rubata qualche mese fa: “La Panda te la restituiamo… Bast’ ca te ne vaje”.

Se lo striscione contro De Laurentiis può rientrare, in qualche modo, nell’ambito sportivo, questo va ben oltre. Si entra, in un certo senso, nella sfera privata, senza considerare il fatto che dichiarare di aver commesso un reato, come il furto di un’auto, è decisamente grave.
Da sottolineare che Spalletti, al netto di alcuni errori tecnici, ha sempre sostenuto l’idea di lottare per lo scudetto, contraddicendo la politica della società che ha sempre avuto un profilo basso sulla questione tricolore.
Non è mai corso buon sangue tra De Laurentiis ed una parte della tifoseria, e quest’ennesimo episodio non farà altro che incrinare un rapporto già teso e complicato.
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