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Un aeroporto a mezzo servizio, la polemica di Sintesi

Pubblicato il 21 Giugno, 2020

L’aeroporto Tito Minniti continua a essere a “mezzo servizio” e Reggio Calabria rischia così di morire. “Perché penalizzare la nostra città, che andrà incontro ad un’estate priva di quei collegamenti indispensabili a far risorgere l’economia?”, scrive in una nota l’associazione Sintesi. “Sacal comunica che Alitalia raddoppia i voli su Reggio da Roma, ma solo da settembre. L’aeroporto, insomma, pure quest’estate resterà praticamente a mezzo servizio, considerato che l’unico volo previsto per Milano e Roma è fissato a partire da luglio, in attesa che riprenda pure un solo collegamento con Linate dal prossimo agosto”. Il gruppo Sintesi fa riferimento alle notizie divulgate dalla società di gestione dell’aeroporto Tito Minniti che, “in una nota inviata alle agenzie, pare addirittura scusarsi con l’utenza, adducendo la colpa della prolungata chiusura alle restrizioni per il Covid-19. Gli aeroporti italiani riaprono tutti (compreso Bergamo, focolaio della pandemia), ma non nella realtà territoriale che conta un indice di contagio pari allo zero”, polemizza l’associazione.

“Si metta l’aeroporto nelle condizioni di funzionare”

“Eppure anche noi avremmo voluto sfruttare la maxi-offerta della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, la quale ha annunciato che l’ente regionale pagherà una cena da 25 euro a ogni turista. Tuttavia, chiunque arriverà sullo Stretto, viste le condizioni in cui hanno relegato l’unica Città Metropolitana della Calabria, sarà purtroppo costretto a ragionare in perdita e quelle 25 euro saranno soltanto un boccone amaro. Insomma, facciamo i seri: non è più tempo di chiacchiere e passerelle”, scrivono i responsabili di Sintesi.

“Si faccia qualcosa di concreto, mettendo l’aeroporto nelle condizioni di funzionare e servire i cittadini dell’intera area dello Stretto. Altrimenti Reggio morirà”, sostiene l’associazione.

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