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Un giorno nella vita di un superfan del calcio italiano: i rituali e le scaramanzie tipiche dei tifosi

Pubblicato il 21 Dicembre 2023

Ogni anno, si stima che siano circa 3,5 miliardi e 250 milioni rispettivamente le persone che seguono e si cimentano in prima persona nel calcio. Queste cifre lo rendono lo sport più celebre in assoluto a livello globale.

Questa supremazia assoluta del mondo del pallone viene anche rispettata in Italia. Qui, infatti, si conta che i fan della Serie A, nel 2022/2023, siano stati 24.480.000, circa gli stessi della stagione precedente.

In questo articolo, ci si concentrerà proprio su di loro. Nello specifico, si porrà l’attenzione su alcuni dei loro rituali tipici nel pre-partita e sulle loro scaramanzie più rappresentative in assoluto.

Chissà se, dopo la lettura, anche gli appassionati di quote Serie A cercheranno di metterle in atto per favorire l’uscita delle combinazioni da loro giocate.

Le squadre italiane più seguite

A occupare il podio delle squadre con un maggior numero di fan residenti entro i confini nazionali ci sono la Juventus, il Milan e l’Inter; per essere specifici, queste tre formazioni vantano rispettivamente 8,7, 4 e 3,9 milioni di tifosi. Alle loro spalle, si trovano invece il Napoli – con oltre 2,6 milioni di seguitori – e la Roma – con 1,8 milioni di fan.

Per quanto riguarda il panorama internazionale, il Belpaese vanta la presenza di quattro club nella top 15 delle squadre più tifate. Nello specifico, si tratta del Milan, dell’Inter, della Juve e della Roma con rispettivamente 95, 55, 27 e 22 milioni di seguaci rispettivamente.

Le tifoserie più scaramantiche d’Italia

Il calcio non è solo uno sport di tecnica, doti naturali, duro allenamento e dedizione assoluta. O, almeno, questa parrebbe essere la percezione che di esso sembra avere un gran numero di fan italiani secondo quanto evidenziato lo scorso marzo dal questionario online realizzato da Time2play.

La tifoseria più scaramantica è quella capitolina – questa volta di appartenenza biancoceleste – che conta con il 60% dei suoi componenti sicuri del fatto che, prima delle sfide decisive, si debba ricorrere a gesti portafortuna. Dietro di loro, ci sono i seguitori della Cremonese e i romanisti, con rispettivamente il 40% e il 34% di tifosi che credono di poter aiutare i loro beniamini con i loro rituali.

I gesti scaramantici più ricorrenti

Sempre secondo la ricerca appena citata, poi, il 49,6% dei tifosi non può fare a meno di guardare una partita con amici o famigliari prescelti. L’importante è che si tratti sempre degli stessi.

Il 48,8% delle persone, inoltre, ha dichiarato di non cambiarsi mai in occasione dei grandi eventi calcistici. Per loro, che si tratti di assistere a sfide dagli spalti di uno stadio o dal divano di casa, le variazioni anche nell’ambito del vestiario – biancheria intima inclusa – sono da evitare a tutti i costi.

Inoltre, sembrerebbe che quasi un quarto degli intervistati – per l’esattezza il 22,3% – si sia sentito colpevole almeno in un’occasione per non aver compiuto determinati riti. Questo, secondo loro, avrebbe contribuito inequivocabilmente alla sconfitta della loro squadra del cuore.

Tutta questa ritualità non è diffusa solo tra gli uomini, ma anche tra le donne appassionate di calcio. Secondo le statistiche, infatti, circa un quinto di queste ultime non si separerebbe mai da amuleti portafortuna come magliette particolari e cornetti rossi durante i match più delicati.

Riti calcistici: alcuni esempi rappresentativi

Triestina

Anche se non è nato esplicitamente per fungere da gesto scaramantico, quello messo in atto dai tifosi triestini nel 2010 è un atto destinato a rimanere a lungo negli annali del calcio. Dato che il pubblico che frequentava gli spalti dello stadio Nereo Rocco locale non erano molti, i fan locali decisero di accrescerne il numero servendosi di uno stratagemma davvero curioso, ossia l’uso di sagome in cartone.

Seppur nel breve termine, questa idea portò davvero fortuna alla Triestina. Dopo aver chiuso quattro partite consecutive a reti imbattute, infatti, i padroni di casa subirono una pesante sconfitta per 4-0 contro la Reggina.

Crotone

La stagione 2017/2018 del Crotone è diventata memorabile grazie all’intraprendenza di Lillo e Raffaele. Queste due persone comuni, infatti, si sono distinte tra i loro compaesani per essersi presi l’incarico di portare fortuna al loro club durante le partite casalinghe.

Nello specifico, hanno ripreso un gesto scaramantico tipico del Sud Italia e l’hanno riproposto allo stadio: si tratta di cospargere sale all’interno della struttura per allontanare la sfortuna. Questo gli è valso il titolo di “lanciatori di sale ufficiali del club”.

Questo rito non è però diffuso solo a Crotone. Anche a Palermo, questa usanza è infatti nota da tempo immemore.

Tifosi di calcio italiani e scaramanzia

Come si è visto in questo articolo, l’Italia vanta una delle tifoserie calcistiche più calde del mondo. I fan locali di questo celebre sport, infatti, sono un vero e proprio dodicesimo uomo in campo, grazie alla loro passione e all’azione di supporto nei confronti dei loro campioni preferiti.

Oltre a questo, però, i tifosi del Belpaese sono anche estremamente scaramantici. Anche se la certezza circa il valore dei loro rituali non si avrà mai, il loro supporto è senza dubbio estremamente prezioso per i calciatori che entrano in campo.