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Un nuovo reportage sui “Restauri d’arte” dedicato alla Cappella della Sindone

La serie di reportage televisivi che la Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai Restauri d’arte prosegue questa settimana con il filmato dedicato alla Cappella della Sacra Sindone, gioiello architettonico seicentesco nel cuore di Torino.

Pubblicato il 30 Aprile, 2021

Torino. La serie di reportage televisivi che la Direzione Comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino dedica ai Restauri d’arte prosegue questa settimana con il filmato dedicato alla Cappella della Sacra Sindone, gioiello architettonico seicentesco nel cuore di Torino.

I filmati vengono trasmessi dall’emittente televisiva locale Grp sul canale 13 del digitale terrestre il venerdì alle 19.45, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 22.30.

Nella cappella della Sindone sono terminati i lavori per il recupero dell’altare progettato dall’ingegnere e matematico Antonio Bertola, rimasto danneggiato dal rogo che ventiquattro anni fa danneggiò gravemente il gioiello barocco progettato da Guarino Guarini.

Si è così concluso un intervento architettonico particolarmente complesso di restauro strutturale e conservativo, che ha richiesto 333 giorni e quasi 11 mila ore di lavori, possibile grazie ai contributi da parte del Ministero della Cultura, della Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, per il recupero dell’altare commissionato dal duca di Savoia Vittorio Amedeo II e progettato dall’ingegner Bertola tra il 1688 e il 1694, per accogliere la Sacra Sindone.

L’intervento di restauro è stato reso compiuto dal Consorzio San Luca di Torino, progettato e diretto dall’architetto Marina Feroggio, insieme alla restauratrice Tiziana Sandri e agli storici dell’arte Franco Gualano e Lorenza Santa dei Musei Reali.

Questo intervento ha restituito all’altare la sua immagine architettonica originaria; sono state restaurate e integrate le parti lapidee e quelle lignee e ricollocati nella loro posizione originaria gli apparati decorativi scultorei, scampati all’incendio perché ricoverati nell’attigua sacrestia.

La cappella della Sindone e il suo altare sono nuovamente visitabili, con il passaggio del Piemonte in zona gialla. Fanno parte del percorso di visita dei Musei Reali; a breve, grazie a un progetto multimediale promosso dalla Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino, i visitatori potranno ricevere tutte le informazioni relative al restauro e vivere un’esperienza sicuramente coinvolgente attraverso un’applicazione mobile gratuita.

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