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Una scala per i pesci a Villafranca Piemonte

Pubblicato il 23 Aprile 2021

Per vivere adeguatamente, la maggior parte dei pesci che solcano i corsi d’acqua ha bisogno di potersi spostare da un ambiente ad un altro, sia per alimentarsi che per cercare aree idonee alla riproduzione. In Italia l’impossibilità di compiere queste migrazioni è all’origine del rischio di estinzione che stanno correndo alcune specie ittiche. Le migrazioni sono di fondamentale importanza per il mantenimento del ciclo riproduttivo e dunque per la sopravvivenza stessa dei pesci. Alcune opere costruite dall’uomo, ad esempio le soglie a valle dei ponti e le traverse per captazioni irrigue o idroelettriche, creano forti dislivelli tra i tratti a monte e a valle, interferendo negativamente con gli spostamenti dei pesci.

Proprio per mitigare gli effetti negativi di queste barriere la Legge regionale 37 del 2006 e altri provvedimenti successivi prevedono la realizzazione di opere che permettano ai pesci di oltrepassare i dislivelli. Le scale di risalita per l’ittiofauna suddividono l’intero dislivello in tanti piccoli salti di 20-25 centimetri ciascuno, intervallati da buche, che consentono ai pesci di riposarsi e di riprendere lo slancio necessario a proseguire verso monte.

Nel 2018 la Città Metropolitana di Torino stava operando per la messa in sicurezza del ponte della SP139, che collega Vigone a Villafranca Piemonte, a valle del quale è presente una soglia realizzata per mitigare l’azione erosiva del torrente sulle opere di fondazione del ponte. La soglia evidenziava essa stessa problemi erosivi sul lato a valle. Nello stesso periodo il Servizio Risorse idriche-settore Tutela delle acque della Regione Piemonte ha indetto un bando per l’assegnazione di fondi per la riqualificazione dei corsi d’acqua dal punto di vista ecologico.

Gli sforzi congiunti della Direzione Risorse idriche e tutela dell’atmosfera, della Funzione specializzata tutela fauna e flora e della Direzione Progetti integrati con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino (tutti facenti parte del gruppo interdipartimentale “Natura”), in stretta collaborazione con la Direzione Viabilità 2 hanno portato alla messa in sicurezza e alla protezione della soglia a valle del ponte e alla progettazione e realizzazione di una scala di risalita per la fauna ittica integrata nell’opera di protezione.