Pubblicato il 12 Aprile, 2022
Uno maggio libero e pensante perché?
Uno maggio libero e pensante perché? Perché a Taranto c’è il sole, perché a Taranto c’è il mare, perché a Taranto si mangia bene, perché a Taranto ci saranno tanti di quegli artisti che tutte le altre manifestazioni se li sognano. Perché a Taranto c’è motivo di esserci. Esiste il perché. Esiste il motivo politico, esiste il motivo sociale, esiste il motivo, che è quello della Festa dei Lavoratori.”
” È la piazza nella quale manifestare il proprio dissenso, è la piazza nella quale urlare la propria adesione a un progetto che è il progetto ‘Uno maggio libero e pensante, è il progetto di una piazza condivisa, è il progetto di realtà che usano quel palco, quel microfono come un megafono, come ai vecchi tempi, per manifestare dissenso e proporre, proporre, proporre e poi… sennò l’1 maggio dove vai?”: è il simpatico appello di Michele Riondino, uno dei tre direttori artisti dell’Uno maggio libero e pensante di Taranto, che torna per l’ottava edizione di nuovo in presenza.