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USB PROCLAMA 4 ORE DI SCIOPERO A FINE TURNO PER GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE 2020

Pubblicato il 4 Novembre, 2020

Nessun cedimento alla prepotenza di Confindustria. 
L’USB nazionale ed anche qui in Piombino proclamiamo lo sciopero di 4 ore a fine turno per giovedì 5 novembre 2020, per le aziende  JSW Stell Italy, Liberty Magona, GSI – Lucchini – JSW Stell Italy.
Turnista 4 ore a fine turno. 
Turno spezzato dalle 13 alle 17.
È vero, stiamo passando momenti difficili, anni di insicurezza, rinivii continui del piano industriale ma tutta la categoria rivendica il  contratto nazionale.

CCNL Metalmeccanici – quattro ore di sciopero.
Lavoratrici e lavoratori, il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici sta assumendo un carattere di vero e proprio scontro politico a tutto tondo.
Il Presidente di Confindustria Bonomi quando ha respinto gli aumenti salariali, è andato oltre lo specifico rinnovo contratto metalmeccanico, ha richiamato il rispetto del Patto per la fabbrica sottoscritto con CGIL, CISL, UIL e UGL.
È il manifesto politico di una classe imprenditoriale fallita, lontana dalle esigenze vere del paese, che mentre delocalizzava, contribuendo a impoverire il tessuto industriale e occupazionale, s’ingozzava di aiuti pubblici sotto forma di sovvenzioni e sconti fiscali.
Nonostante tutto questo, gli industriali chiedono di mettere fine al blocco dei licenziamenti, di gestire le risorse provenienti dal MISE, dal SURE e del Recovery Fund.
Utilizzando la pandemia, Confindustria mira a condizionare la politica economica del governo e a peggiorare le condizioni salariali e d’impiego dei lavoratori.
Se il piano posto dalla controparte è generale, l’USB ritiene che si debbano porre al centro le rivendicazioni che toccano tutti i lavoratori dell’industria, non solo quella metalmeccanica:
• Salario e non buoni spesa! La rivendicazione degli aumenti salariali pari 180 € non riparametrati e non assorbibili, è una risposta al crollo dei salari e al diritto all’emancipazione.
• Chiedere di ridurre l’orario a parità di salario, è un’esigenza moderna di fronte ai processi d’innovazione tecnologica, che se governata secondo i criteri padronali comporterà licenziamenti e un peggioramento dei nostri diritti.
• Superare la previdenza/pensione complementare (Cometa) e la sanità privata (MetaSalute), che drenano soldi nei nostri contratti e sostenere una sanità e una previdenza pubblica forte ed efficiente, è una necessità urgente che la pandemia ci ha sbattuto drammaticamente in faccia.
Il jobs act e l’abolizione art. 18, hanno elevato il potere di arbitrio delle aziende, il tema dell’estensione piena dei diritti è centrale, chi produce ricchezza non può essere privo di tutele reali.
Respingiamo la politica confindustriale che chiede fondi pubblici ma aggrava il numero delle tante crisi industriali.
• E’ tempo di una “nuova IRI” con un pieno intervento pubblico nell’industria, fatto di gestione, pianificazione e sviluppo, nell’interesse generale del paese e dei lavoratori.

USB PIOMBINO LAVORO PRIVATO.

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