Pubblicato il 12 Gennaio, 2021
Un’estate “green” alternativa, questa, alla scoperta della Valbrevenna, un territorio di intatta bellezza, nell’entroterra genovese, un paese che vive tra il monte Antola e il monte Buio tanto che la Proloco ha attivato un servizio dedicato per gestire le tante richieste per appartamenti e case da affittare per l’estate.
Una sorta di riscatto dell’entroterra al tempo del coronavirus. Con gli ingorghi autostradali, poi, che scoraggiano la voglia di mare, tra code e gallerie chiuse, e spingono i genovesi a rifugiarsi nelle campagne e vallate, l’aspetto paesaggistico e naturalistico assume, in questa valle, caratteristiche senza pari.
Dalla Valbrevenna all’alta val Polcevera. Villa Serra per tutta l’estate, venerdì e sabato sera, resterà aperta fino a mezzanotte, senza contare le tantissime prenotazioni per le escursioni al parco Beigua, con gruppi più ridotti in rispetto alle norme anti-covid.
Complice di questo boom di “caccia alla casa di campagna”, anche il trenino di Casella che ha riattivato il servizio e la riattivazione del bike bus di Atp per trasportare le bici nella zona dell’Antola e del parco Aveto.
Casa in campagna e ricettività in Valbrevenna: la dichiarazione dell’assessore al Turismo
«Molte seconde case hanno già riaperto con la fine delle scuole e gli escursionisti stanno tornando nei fine settimana –- racconta Aldo Scorsoni , assessore al Turismo della Valbrevenna che unisce 35 frazioni – Le tre strutture della zona, un bed and breakfast e due agriturismi hanno riaperto. E anche la piscina sarà attiva dalla metà luglio, terminati i lavori di manutenzione che hanno ritardato per il lockdown».
Estate alternativa “green” in Valbrevenna: la parola del sindaco di Sant’Olcese
«Vogliamo diventare l’alternativa al mare, tra i forti , il trenino e i rifugi della zona – continua il sindaco di Sant’Olcese – Ci stiamo organizzando con le associazioni per riprogrammare gli eventi estivi con il teatro di quartiere o altre iniziative in versione ridotta. A settembre proporremo il giro dei rifugi con le bici elettriche, sperando che fra tre mesi la situazione sanitaria sia decisamente migliorata».