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Venezia accoglie l’Università di Kabul

Pubblicato il 16 Febbraio, 2022

Brugnaro: “Una città aperta al mondo ed in particolare modo ai giovani”

16.2.2022 – L’Università americana dell’Afghanistan (AUAF) dell’International Institute for Afghanistan Research and Teaching, che aveva sede a Kabul e chiusa in fretta e furia ad agosto 2020, riapre a Venezia nell’isola di San Servolo a Venezia.  L’Istituto avvierà formalmente le proprie attività con una cerimonia pubblica a San Servolo in programma venerdì 18 febbraio alle ore 11.45 alla presenza di autorità civili e delle principali confessioni religiose, tra le quali il Patriarca di Venezia mons.Francesco Moraglia, l’Arcivescovo Ortodosso il Metropolita Polykarpos, il Rabbino Capo Rav Daniel Touitou, il Presidente della Comunità Islamica Sadmir Aliovski e il Rappresentante della Congregazione armena Mechitarista di San Lazzaro. Inoltre saranno presenti i Rettori di alcuni Atenei italiani maggiormente coinvolti nel progetto:in qualità diPresidente, Vice Presidente e Rappresentante del Board of Trustees dell’Istituto Internazionale, saranno presenti Ian Bickford, Victoria Fontan e David Edwards e il Prof. Michael Barry, Direttore dei programmi accademici.

“Venezia è da sempre una città aperta al mondo  – è il commento del Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – L’isola di San Servolo attraverso la Venice International University già da tempo ha avviato una collaborazione con una ventina di atenei da tutto il mondo che inviano i loro studenti a studiare qui nella nostra città. Ospitare l’università afghana è, quindi, un  ulteriore passo in avanti che conferma come la nostra città sia particolarmente adatta a questa vocazione di incontro e dialogo, come scritto nelle radici storiche. Vocazione che lega anche l’attività di Ca’ Foscari e IUAV. L’idea, poi, di poter aiutare in questo modo giovani che provengono dal territorio martoriato dell’Afghanistan rappresenta un motivo di orgoglio particolare. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che stanno rendendo possibile questa collaborazione”.

L’AUAF, ampiamente considerata come la migliore istituzione di istruzione superiore in Afghanistan fino al cambio di regime del 15 agosto 2021, trasferisce, dunque, la sua attività di ricerca nell’isola di San Servolo in collaborazione attiva con istituzioni di istruzione superiore in Italia, Francia e Stati Uniti. 

San Servolo è un sito unico che già ospita la Venice International University, un consorzio di 20 università di tutto il mondo e che per tutto l’anno vede la presenza di decine di studenti a Venezia, in una location che quindi risulta essere ideale anche per questa nuova iniziativa.

Le istituzioni partner, con le quali l’Istituto rafforzerà i legami, includono le Università Ca’ Foscari di Venezia e La Sapienza di Roma, l’Institut National des Langues et Civilizations Orientales (INALCO) di Parigi, nonché il Bard College e l’American Institute per Afghanistan Studies (AIAS) negli Stati Uniti.

L’Isola di San Servolo sarà in grado di fornire un ambiente accademico stimolante per studiosi e studenti afgani e internazionali, interagendo fruttuosamente con le altre istituzioni nel cuore di Venezia. 

La missione dell’Istituto è preservare, studiare e mantenere la consapevolezza del ricco patrimonio culturale dell’Afghanistan per molte generazioni a venire, con un’importante biblioteca – inclusa la collezione privata del professore universitario e Chevalier de la Légion d’honneur Michael Barry – e strutture per conferenze e conferenze.

Sono tempi tragici per l’Afghanistan ma anche un tempestivo ricordo della straordinaria vocazione storica e culturale di Venezia; questa iniziativa, infatti, rappresenta la quarta importante occasione in cui la Serenissima avrà ospitato e offerto opportunità di studio e dibattito intellettuale per le civiltà minacciate trovando nella città lagunare una nuova casa e un nuovo centro sicuro per l’espressione nazionale e la conservazione di un patrimonio inestimabile: i greci fuggiaschi in nel 15° secolo, ebrei nel 16° secolo, armeni nel 18° secolo – e ora, nel 21° secolo, afgani.

L’AUAF ha espresso fin da subito vivo apprezzamento al Sindaco del Comune di Venezia e della Città metropolitana, proprietaria dell’Isola di San Servolo, Luigi Brugnaro, e alla San Servolo Servizi Metropolitani per la collaborazione e l’ospitalità che rappresenta un’ulteriore manifestazione della vocazione universale di questa Città ad essere aperta a tutte le nazioni e culture.

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