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Venezia, la Giunta approva i lavori di ripristino del ponte Piccolo alla Giudecca e l’eliminazione delle barriere architettoniche

Pubblicato il 27 Ottobre, 2021

27.10.2021 – La Giunta comunale, riunitasi ieri in web conference, ha approvato il progetto definitivo comprensivo di fattibilità tecnica ed economica che prevede il ripristino strutturale e il restauro del Ponte Piccolo alla Giudecca che collega l’omonima fondamenta con la fondamenta di Sant’Eufemia garantendo la viabilità pedonale lungo le rive del Canale della Giudecca nella direttrice Molino Stucky – Chiesa del Redentore. Un progetto da 250 mila euro finanziato con una raccolta fondi tramite numero verde solidale avviata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile a seguito dell’acqua alta del novembre 2019, che rientra in un intervento più complessivo dal valore di 450 mila euro che vedrà anche la realizzazione di una rampa che andrà a rendere il ponte completamente accessibile a tutti. I lavori saranno eseguiti nella prossima primavera una volta completato il progetto esecutivo e l’affidamento dell’appalto, garantendo comunque la fruibilità da parte dei pedoni.

“Nello specifico – spiega l’assessore Boraso – con questa delibera andiamo ad eseguire tutti quei lavori che mettano completamente in sicurezza un ponte che presenta dissesti dovuti all’effetto della corrosione per l’ossidazione ferrosa della lamiera oltre a deterioramento dell’asfalto che copre i gradini e una leggera corrosione diffusa su tutta la struttura dei parapetti che comunque non risultano compromessi. Interverremo quindi con il rifacimento della struttura portante in ferro al fine di sopperire alle carenze statiche e sismiche con l’inserimento di nuovi traversi, con la sistemazione dei parapetti che verranno sabbiati e spazzolati per eliminare la corrosione, e con la totale sostituzione della vecchia pavimentazione in asfalto con lastre di trachite o pietra Molassa. Un fondamentale intervento che garantisce la viabilità pedonale in totale sicurezza e che diventa quindi propedeutico all’importante intervento di eliminazione delle barriere architettoniche”.

“Lo scorso anno è stato approvato, all’interno dell’importante piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche, il progetto per la realizzazione di una rampa sul Ponte Piccolo alla Giudecca – spiega l’assessore al Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto. Prima però di avviare questi lavori si è ritenuto di sistemare la struttura del ponte al fine di ottimizzare l’efficacia e la durata dell’intervento. Non appena saranno completati questi interventi strutturali saremo pronti per mettere in opera due rampe che rientrano in quel piano di attenzione e sostegno ai diversamente abili. Con questo spirito e nel pieno rispetto di una struttura costruita in pietra nel lontano 1520 e più volte rimaneggiata, con la Soprintendenza è stato deciso di realizzare delle rampe utilizzando una struttura in acciaio con una pendenza pari all’8,5%. Una soluzione progettata, realizzata in prototipo e condivisa con i rappresentanti delle più significative associazioni legate al mondo della disabilità e con la Soprintendenza.

La versione definitiva vede quindi una struttura con una larghezza di 110 cm per ridurre al massimo l’impatto visivo e l’ingombro delle rampe sui gradini del ponte e sulle fondamenta. Sul lato est, la rampa partirà nel punto più vicino possibile alla riva, mentre sul lato ovest l’attacco della rampa si collocherà in una posizione baricentrica alle fondamenta e non costituirà ostacoli relativamente al plateatico esistente.

Andremo in questo modo – continua Zaccariotto – a rendere accessibili a tutti il percorso tra la Fondamenta di Sant’Eufemia, dove si trovano l’ufficio postale e alcuni esercizi commerciali e ristorativi, oltre alla fermata del mezzo pubblico lagunare e la Fondamenta di Ponte Piccolo/Ponte Longo dove hanno sede una banca e altre attività economiche altrimenti non raggiungibili. Un’opera tanto attesa e che dimostra la grande attenzione dell’Amministrazione comunale a sostegno delle persone con disabilità ma anche delle mamme che si muovono con i passeggini o delle persone anziane. Un progetto – conclude Zaccariotto – che rientra nel grande piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche che stiamo portando avanti e che, in pieno accordo con la Soprintendenza, vogliamo realizzare nel più breve tempo possibile per fare di Venezia, una Città accessibile a tutti”.

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