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Il Sindaco Sboarina e l'equipe che collabora al progetto FATE

Verona pronta a un possibile ritorno del Covid grazie al progetto FATE

Pubblicato il 29 Giugno, 2020

Verona si prepara a un nuovo possibile ritorno del Covid con il progetto FATE. Acronimo di “IdentiFica, trAccia e proTEggi”, il piano punta a prevedere, sulla base del monitoraggio della popolazione, l’evolversi del virus e, in caso di recrudescenza, la più efficace azione di contrasto.

Tramite campionamento statistico verranno identificate un numero rappresentativo di persone che appartengano a popolazioni cosiddette “sentinella”, in grado di presentare precocemente i segni di diffusione del virus. Dai dati raccolti (tramite tampone nasale e faringeo) sarà così possibile mettere in atto tutti gli interventi di prevenzione necessari per evitare la diffusione massiva del virus nella popolazione.

Nella sostanza, l’obiettivo è non farsi trovare più impreparati, per offrire alla cittadinanza, nel minor tempo possibile, la più efficace e coordinata opera di limitazione del contagio. Coinvolti nel progetto Università, Comune e Azienda Ospedaliera universitaria integrata di Verona.

Il progetto è nato dall’idea del sindaco di Verona Federico Sboarina e della D.ssa Evelina Tacconelli, direttrice dell’unità operativa complessa di malattie infettive e tropicali dell’Azienda ospedaliera universitaria di Verona. FATE è stato realizzato grazie alla raccolta fondi ‘AiutiAmo Verona’, lanciata dal gruppo Editoriale Athesis, di cui il quotidiano L’Arena di Verona fa parte.

“Non si può sapere da un punto di vista scientifico se ci sarà o meno una seconda ondata autunnale”, ha spiegato la dott.ssa Tacconelli, “Per questo è fondamentale che istituzioni e strutture sanitarie si facciano trovare pronte. A questo scopo saranno creati alcuni ‘gruppi sentinella’, in grado di presentare precocemente i segni di diffusione del virus e di dare un l’avvio, in tempi rapidi, all’azione di contenimento della sua diffusione”.

“Dobbiamo restare vigili per essere pronti, se ve ne sarà bisogno, ad agire con velocità ed efficace contro il virus”, ha precisato il sindaco, “In questa fase di ripresa comprendere anticipatamente l’evolversi del Covid è un passo fondamentale per accrescere la sicurezza nella popolazione in caso di nuovi contagi. Ci sono molti dubbi su cosa dobbiamo ora attenderci dal futuro. Per questo è importante sapere quelle che saranno le condizione nei prossimi mesi, in particolare cosà potrà succedere a settembre e in autunno rispetto al Covid-19. Vogliamo farci trovare pronti”.

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