Pubblicato il 5 Giugno 2024
Vivrà il resto della sua vita col viso deformato. E’ la condanna perenne subita dai balordi che lo hanno aggredito, torturato, picchiato selvaggiamente. E’ successo a Verona, dove la polizia ha arrestato il branco composto da sei persone.
Sono tutte accusate di tortura, rapina aggravata e lesioni personali aggravate e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
La vittima è un 26enne di origine marocchina diventato preda dei sei connazionali.
Che lo hanno sorpreso nel sonno in un edificio abbandonato dove aveva trovato rifugio.
Una storia di degrado, misera, disperazione, in cui non trionfa la solidarietà fra chi condivide le stesse difficoltà, ma la malvagità, cieca, brutale.
Perché il 26enne, dopo essere stato legato mani e piedi, ha vissuto l’orrore della spietatezza del branco.
Si sono accaniti con bastoni e bottiglie, sfregiandogli orrendamente il viso.
Poi, non paghi, lo hanno derubato dello smartphone e di 400 euro.
Ma non basta, i criminali hanno anche aggredito e rapinato un amico della vittima che stava rientrando nello stesso alloggio di fortuna.
Il 26enne adesso ricoverato, lo scorso 19 maggio aveva tentato di salvare un ragazzo di nazionalità somala che era caduto nel canale Camuzzoni, ancora disperso nella zona dove in quel giorno ha perso la vita anche un coetaneo originario del Benin.