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Gira un video sui social mentre si droga e guida a 160 km/h: muore l’amica 17enne nel tragico incidente

Pubblicato il 5 Ottobre 2023

L’incidente di Casal Palocco, che ha provocato la morte di un bambino di 5 anni a causa di una stupida sfida social, purtroppo non è un caso isolato, anzi si moltiplicano sempre di più i video pericolosi e irresponsabili di ragazzi che si filmano mentre corrono a folle velocità a bordo di potenti auto.

Un episodio molto simile si è verificato a Manchester, dove per la follia di un 25enne è morta una ragazza di 17 anni e un altro ragazzo è rimasto gravemente ferito.

Guida drogato a folle velocità: il tragico video

I fatti risalgono al gennaio del 2022, quando il 25enne Rohani Jillani stava girando un pericolosissimo video su Snapchat: non solo stava guidando ad una velocità folle di 98 miglia all’ora, quasi 158 km/h, in una zona dove il limite è di 40 miglia all’ora, ma ha anche pensato bene di inalare crack da un palloncino mentre con l’altra mano teneva il telefono per filmare il tutto.

Poco dopo il 25enne si è accasciato sul volante e la sua Mercedes A180 si è schiantata sul viadotto sulla Mancunian Way: in seguito al tragico impatto è morta l’amica 17enne, Nadia Yusuf, mentre un altro ragazzo, Shafi Sufi oggi 20enne, ha riportato gravi ferite.

La condanna

Jillani, che secondo la Manchester Crown Court ha subito una lesione al cervello e non ricorda nulla dell’incidente, dopo essersi dichiarato colpevole della morte dell’amica e per le lesioni gravi dell’amico per guida pericolosa, è stato condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione e inoltre gli è stato vietato di guidare per 9 anni e 10 settimane.

Grazie al video circolato sui social la polizia ha potuto dimostrare che Jillani, come confermato dal tachimetro della Mercedes, stava viaggiando ad una velocità di almeno 98 miglia all’ora.

L’amica, Nadia Yusuf, è stata dichiarata morta poche ore dopo l’incidente che si è verificato alle 23:30 del 10 gennaio 2022. L’altro ragazzo, Shafi Sufi, ha dovuto subire un intervento chirurgico e, in seguito alle terribili ferite, dovrà sottoporsi ad un’ulteriore operazione per la sostituzione dell’anca.