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Volley/Prima del caso Egonu: l’esclusione di Capitan Lucchetta

Pubblicato il 6 Settembre 2023

Correva l’anno 1993, sono passati 30 anni, la storia è diversa, la pallavolo è cambiata, ma le polemiche per le decisioni prese dai CT restano sempre tante.

La Nazionale Azzurra ha iniziato da poco il periodo di grandi vittorie, sta nascendo la Generazione dei Fenomeni: Campioni d’Europa e Campioni del Mondo, ma a Barcellona nel 1992 non andiamo oltre il quinto posto.

L’allora tecnico astro nascente del volley internazionale, Julio Velasco, prende una decisione molto forte: lascia fuori dalle convocazioni Andrea Lucchetta, fino a quel momento Capitano della nazionale, quasi 300 presenze in maglia azzurra, MVP dello storico Mondiale vinto tre anni prima. Al suo posto un giovane promettente che tutti gli appassionati ricorderanno bene: Pasquale Gravina.

All’epoca non c’erano i social ad amplificare le polemiche, ma Lucchetta era già un personaggio ben inserito nel mondo della comunicazione. Conduceva un programma su Radio 105 e da lì venne lanciata la prima frecciata contro il Maestro Velasco il giorno stesso in cui esce la notizia della sua esclusione, come scrive Giuseppe Pastore in uno splendido e dettagliato racconto di quegli anni (che potete leggere QUI):

Quando Lucchetta apprende la notizia reagisce da par suo. In quei mesi conduce una trasmissione su Radio 105, “Go Lucky Go” e quel giorno commenta brevemente la decisione di Velasco: «Cos’ha fatto Gravina più di me per essere convocato? Magari tra quattro anni fa il pescatore… basta pensare ad Atlanta, c’è un titolo mondiale da difendere!». Poi lancia un disco: dalle prime note si capisce che è “Vaffanculo” di Marco Masini. Al rientro in diretta commenta: «Se avevo ancora una sola possibilità, me la sono giocata».

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