Pubblicato il 18 Giugno, 2020
Si complicano i rapporti tra Unione Europea e Stati Uniti sul versante della Web Tax. Gli USA hanno infatti deciso di interrompere le trattative su questo argomento, tornando inoltre a minacciare dazi sui prodotti europei. Nel frattempo Bruxelles ha chiesto all’amministrazione americana di tornare al tavolo delle trattative.
In caso contrario, l’Unione Europea si vedrà costretta a continuare da sola. “Ci rammarichiamo e chiediamo agli Usa di tornare al tavolo dell’Ocse, la priorità è garantire che tutti, anche i giganti digitali, paghino la loro giusta quota di tasse, ancora di più oggi. Continuiamo a sostenere un approccio ambizioso sulla web tax e siamo pronti a proporre una tassa Ue se le discussioni a livello Ocse si arrestano” sono state le parole di un portavoce della Commissione.
Web Tax: il rammarico di Gentiloni
Anche il commissario Paolo Gentiloni è rimasto deluso da questo comportamento, dichiarando: “Spero che questo sarà un contrattempo temporaneo e non uno stop definitivo“.
Mentre Roberto Gualtieri, il ministro dell’Economia, ha sottolineato che: “La posizione dell’Italia sulla digital tax non cambia. Abbiamo sempre sostenuto l’importanza di una soluzione globale e, nonostante l’emergenza Covid19, con Francia, Spagna e UK siamo determinati a continuare a lavorare per una soluzione entro il 2020, come deciso dal G20“.
Fonte: ANSA
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