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Recovery fund: Marsilio, infrastrutture priorità in Abruzzo

Zona economica speciale: la Regione Abruzzo è al lavoro

Pubblicato il 16 Ottobre, 2020

Si è svolto questa mattina, nella sede di Pescara della Regione Abruzzo, un incontro sull’iter attuativo della Zes. Al tavolo tecnico hanno partecipato i vertici dell’Autorità di sistema portuale, parte attività del comitato di indirizzo, l’assessore alle attività produttive Mauro Febbo, il sottosegretario alla presidenza, Umberto D’Annuntiis, e i direttori regionali Barbara Morgante, Germano De Sanctis e Emidio Primavera. All’incontro ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara Gennaro Strever. Nel corso dei lavori è stato presentato un piano strategico che mira a valorizzare e rendere attrattiva la Zona economica speciale abruzzese; è stato illustrato, in sostanza, uno studio tecnico sulla normativa fiscale e sulle prospettive economiche che saranno a disposizione delle aziende che investiranno nella Zes. «E’ stato un incontro costruttivo e positivo – ha osservato l’assessore Mauro Febbo – Due i punti intorno ai quali ruota la nostra pianificazione strategica: studiare gli effetti negativi della pandemia sul sistema produttivo regionale e cogliere le opportunità economiche che a breve saranno disponibili dalla nuova programmazione europea 21-27, dai fondi statali e, non per ultimo, dalle risorse messe a disposizione dal Recovery fund. Ricordo – aggiunge Febbo – che sull’istituzione della Zes abbiamo recuperato i ritardi accumulati dal precedente governo regionale, e ora, con la nomina del commissario straordinario per l’attuazione della Zona economica speciale, che avverrà a breve, metteremo a disposizione delle aziende un altro importante strumento di sviluppo economico che andremo a coniugare appunto con le dotazioni finanziare europee, statali e dal Recovery fund». Per il Sottosegretario Umberto D’Annuntiis, «la Regione Abruzzo è a lavoro per potenziare il sistema infrastrutturale, con particolare attenzione alla filiera portuale. Il nostro obiettivo – ha concluso D’Annuntiis – è semplificare e sburocratizzare al fine di agevolare gli investimenti nella Zona economica speciale». La Zes darà accesso a una fiscalità di vantaggio e a procedure amministrative semplificate per le imprese, come quelle previste dal decreto Semplificazioni: credito di imposta, riduzione di un terzo i termini per alcuni procedimenti amministrativi (ambientali, autorizzazioni paesaggistiche, in materia edilizia, concessioni demaniali portuali), dimezzamento dei tempi per autorizzazioni, licenze, permessi o concessioni che richiedono pareri, intese, e concerti di competenza di più amministrazioni.

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