Vittoria, una normale serata estiva di due anni fa si è trasformata in una tragedia per due famiglie, che stavano tranquillamente preparando la cena come ogni sera. In un attimo, le loro vite sono stravolte e travolte. Stravolte dalla superficialità e dall’alcol e travolte dal maledetto Suv, che ha investito i due ignari cuginetti Alessio e Simone D’Antonio.
Quei due innocenti, seduti sull’uscio di casa a giocare, su cui si è abbattuta come un missile l’auto guidata da Rosario Greco, sono entrati nel cuore di tutta Italia: la loro storia, lo strazio dei genitori, le loro foto sorridenti, mentre giocano, sorridenti, mano nella mano, sempre insieme rimarranno per sempre nella memoria di tutti noi.
Tanto dolore e tanta rabbia per una tragedia che poteva e doveva essere evitata. In pochi secondi si sono azzerati sogni, aspettative e desideri lasciando spazio solo ad un’infinita tristezza. Quei piccoli avevano il sacrosanto diritto di vivere, ma qualcuno ha decretato il loro destino.
“Ad Alessio e Simone abbiamo voluto dedicare e intitolare, in questi due anni, progetti educativi e formativi per gli alunni degli istituti comprensivi di Vittoria, grazie anche a speciali finanziamenti che abbiamo ottenuto dal Miur – commenta la Commissione straordinaria – Mantenere vivo il ricordo di Alessio e Simone deve aiutarci a crescere e a creare una società che si fondi sul rispetto del prossimo e che si ribelli alla protervia e all’arroganza mafiosa. Un pensiero vogliamo rivolgerlo anche alla famiglia D’Antonio, che oggi come ieri, porta nel cuore una ferita che non sarà mai rimarginata”.
Domani, 11 luglio nella chiesa di San Giovanni Battista alle ore 19 sarà celebrata una Santa messa in suffragio dei due cuginetti.
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