A Comiso una petizione per fermare escalation di violenza

Paura, stupore, apprensione. Da parte dei genitori, dei commercianti e anche dei ragazzi, che vorrebbero godersi finalmente un pò di aria e di libertà e che, invece, sono costretti, a guardarsi le spalle e a scappare da violenti e prepotenti. Che fare allora, oltre a chiedere a gran voce di aumentare i controlli? A Comiso, ad esempio, si sta organizzando una raccolta firme da sottoporre al Prefetto in maniera da sollecitare a prendere dei provvedimenti, a fronte di situazioni spiacevoli verificatesi negli ultimi giorni nella zona della Villa Comunale.

“C’è una gang di ragazzi di provenienza straniera – scrivono sui social – che incustoditi perché non hanno genitori ad accompagnarli, bensì fratelli maggiori ( peggio di loro) che si appropriano dei giochi e attrezzi, strattonano i nostri bambini mentre di trovano sui giochi e come selvaggi mentre vanno per salire sugli attrezzi o già sono di di essi li spingono per sottrarre loro i giochi. So che il mio post può suscitare polemiche razziste. Io non lo sono!!! Solo che i bambini naturalizzati comisani si comportano da selvaggi e si mettono contro anziani che difendono i nipotini. Fino a quando dovremo subire ?? O comisani o acquisiti comisani qui la pubblica amministrazione deve venire incontro a noi mamme che portiamo i bambini per farli rilassare con tutte le precauzioni (mascherine comprese) mentre questi non hanno nulla se non il mal fare. Aiutate noi Comisani civilizzati a non soccombere contro questi comportamenti da bulli. Chiedo vigilanza!!! Se vi serve personale anche io farò qualcosa per il mio paese dedicando il mio tempo per fare stare bene mamme, nonne e bambini comisani o non. l’importante è che siano civilizzati”

Alcuni commercianti della zona hanno, quindi, promosso una petizione per cercare di arginare il fenomeno: per chi fosse interessato, è possibile firmarla recandosi presso La Bottega del Dolce o al chiosco Al Solito Posto.