A “TerrEvolute – Festival della bonifica” i progetti sostenibili dei comuni della Venezia Orientale

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Momento di confronto tra i sindaci del territorio

San Donà di Piave, 3 giugno 2021 – Ad anticipare di qualche ora l’avvio della IV edizione di TerrEvolute – Festival della Bonifica, ieri pomeriggio, 2 giugno, in piazza Indipendenza a San Donà di Piave si sono riuniti numerosi sindaci del territorio, componenti della Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale.

L’incontro è stato un momento importante di condivisione dei progetti realizzati, in corso di realizzazione o in progettazione nell’ambito dello sviluppo sostenibile da parte delle diverse realtà amministrative della Venezia Orientale.

«Abbiamo pensato che fosse opportuno, quest’anno, inserire all’interno del palinsesto del Festival anche un momento dedicato alle amministrazioni comunali – ha spiegato l’Ideatrice e curatrice di TerrEvolute Elisabetta Novello, docente di Storia economica e di Storia ambientale presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova –, perché potessero presentare quelli che sono i loro progetti sostenibili, già attivati o in corso di progettazione. Un modo, anche, dopo tanti mesi di incontri virtuali, per potersi confrontare di persona, discutere e costruire assieme nuovi percorsi sostenibili».

«Mi conforta vedere che è in atto una forte attività di progettazione e di realizzazione di progetti rispetto ai due temi fondamentali che vengono dibattuti proprio in questi mesi: sostenibilità e resilienza – ha commentato il momento di confronto Gianluca Falcomer, Sindaco del Comune di Cinto Caomaggiore e Presidente della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale –. Oggi si è parlato dell’acqua come risorsa, ma anche come pericolo. Un pericolo che va gestito con una serie di azioni e interventi che qui sono all’ordine del giorno.

Sono contento di aver sentito palare, in questo incontro, di progettazione condivisa, come per il masterplan degli interventi idraulici. Significa che la Venezia Orientale lavora unita per arrivare a un progetto condiviso e soprattutto concreto».

All’incontro, com’è ormai anche il filo conduttore delle ultime edizioni del Festival, si è parlato anche dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

«Questo è il punto storico più importante che il nostro territorio abbia mai segnato – ha aggiunto Falcomer –. Il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) che abbiamo redatto è il più importante d’Europa, perché approvato da 22 comuni in un’area vasta che va dal Tagliamento alla Laguna di Venezia.

Un importante progetto con il quale, entro il 2030, puntiamo a ridurre del 40% la CO2 emessa, oltre che attivare azioni di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici.

I 17 goals dell’agenda 2030 sono obiettivi importanti. Un progetto che ci darà da lavorare per i prossimi 10 anni»

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Redazione Venezia 1

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