Si è reso protagonista di una violenta aggressione ad un passante e per questo motivo è stato denunciato. Nel primo pomeriggio di ieri gli Agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura hanno denunciato a piede libero un cittadino afgano 28enne, già noto alle Forze dell’Ordine, per lesioni personali e minacce nei confronti di un cittadino italiano. Al cittadino afgano, inoltre, gli è stato revocato il permesso di soggiorno. Nel primo pomeriggio di ieri, una volante è intervenuta in Piazzetta Verdi dove era stata segnalata un’aggressione ad un passante in strada. Giunti sul posto, gli operatori hanno notato un individuo indicare un uomo che correva con fare minaccioso in direzione di via di Porcigliano e si sono adoperati per raggiungerlo. La persona fermata, già nota agli agenti per alcuni reati commessi in precedenza, è stata identificata in un cittadino afgano, il quale, anche in presenza della Polizia, ha continuato a gridare e sbraitare nei confronti di un uomo che era entrato all’interno di un edificio.
Gli agenti, nel frattempo, hanno acquisito la testimonianza di un cittadino che ha riferito agli operatori di aver visto il fermato rendersi responsabile qualche minuto prima di una violenta aggressione ad un passante. L’uomo aggredito, che ha avuto semplicemente la colpa di aver assistito ad una lite verbale tra l’afgano ed una donna e si era intromesso per difendere quest’ultima dall’ennesimo femminicidio in atto, è stato scaraventato a terra e colpito con diversi calci, mentre la ragazza si dava alla fuga. La vittima dell’aggressione, che con non poche difficoltà era riuscito a scappare ed a rifugiarsi in un’abitazione, è stata rintracciata dagli agenti. Questi ultimi hanno notato che l’uomo presentava delle escoriazioni al ginocchio destro, alle dita della mano e sui gomiti, ed è stato quindi medicato sul posto dal personale del 118. Al termine degli accertamenti, ed acquisita la denuncia della vittima dell’aggressione, il cittadino afgano, già peraltro gravato da Avviso Orale del Questore, è stato indagato per lesioni personali e minacce e gli è stato, inoltre, revocato il permesso di soggiorno.
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