Aggressioni al personale sanitario: al Goretti l’inaugurazione del posto di polizia

L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina si appresta a inaugurare un nuovo posto di polizia all’interno del nosocomio, rispondendo così all’esigenza di sicurezza e alla necessità di contrastare e prevenire le frequenti aggressioni al personale sanitario. La cerimonia di apertura è prevista per il 12 luglio alle 10:30, presso i locali del pronto soccorso.

Questa iniziativa era stata annunciata già nei mesi scorsi, poiché le aggressioni al personale sanitario hanno registrato un preoccupante aumento negli ultimi tempi. Recentemente, una dottoressa del reparto di Psichiatria del Goretti è stata vittima di un’aggressione, colpita con un pugno sul volto da un paziente ricoverato. Situazioni simili si sono verificate anche presso il pronto soccorso. Questo problema non riguarda solo il capoluogo pontino e la provincia, ma coinvolge tutto il paese, tanto che molti ospedali in Italia hanno riattivato o potenziato i presidi di sicurezza.

Nella regione Lazio, in particolare, i presidi già operativi in sei ospedali di Roma (San Camillo, Policlinico Umberto I, Sant’Andrea, Gemelli, Tor Vergata e San Giovanni) saranno ora operativi h24 grazie a un potenziamento degli organici, come garantito dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

“Le violenze ai danni del personale sanitario, purtroppo presenti da anni e troppo frequenti nei nostri pronto soccorso, rappresentano un comportamento inaccettabile”, dichiara il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Coloro che lavorano per il benessere dei cittadini e della loro salute devono essere protetti sotto ogni aspetto, a cominciare dalla sicurezza sul luogo di lavoro. Fin dal mio insediamento, ho sottolineato l’importanza di proteggere gli operatori sanitari nei pronto soccorso, specialmente durante le ore notturne. Ringrazio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per aver accolto la richiesta della Regione Lazio e per garantire la presenza h24 delle forze dell’ordine nei grandi ospedali romani. Questo dimostra come il dialogo tra le istituzioni sia l’unica via per affrontare le criticità che affliggono il nostro territorio da troppo tempo. Continueremo a dialogare con il Viminale e i prefetti per assicurare l’incolumità e la sicurezza degli operatori nelle emergenze ospedaliere delle altre province.”