Altri due fidanzati italiani uccisi in Germania: nuovo giallo dopo quello dello Yorkshire

Una nuova terribile tragedia colpisce due giovanissimi italiani all’estero: dopo l’uccisione di Francesca Di Dio e del fidanzato Nino Calabrò nello Yorkshire, in Inghilterra, è arrivata la notizia della morte violenta di altri due ragazzi, questa volta in Germania, ad Albstadt. Le vittime sono Christian Zoda, 25 anni, figlio di titolari di un ristorante e Sandra Quadra, 20 anni. Ad infittire il mistero, il fatto che la ragazza fosse scomparsa da qualche giorno. La polizia ha fermato un 52enne italiano. Indagini in corso.

Si chiamavano Sandra Quarta e Christian Zoda anch’egli originario di Messina trovati morti nel giro di poche ore, lei era sparita. La polizia ha fermato un 52enne anch’egli di origini italiane. Ma il movente è un mistero.

Il giovane, Christian Zoda, era originario di Messina come i familiari, che nella cittadina tedesca gestiscono un ristorante-pizzeria italiana. I media tedeschi stanno seguendo da giorni l’accaduto, da domenica scorsa, quando la ragazza di 20 anni, Sandra Quarta, è sparita nel nulla. Poi, mercoledì c’è stata l’uccisione in pieno centro del ragazzo 23enne di origini messinesi a colpi di pistola. Il ragazzo è stato trovano agonizzante dai soccorritori ed è poi deceduto a distanza di poco in ospedale.

La polizia ha già fermato un 52enne, di origini italiane, appurando che il fatto di sangue era collegato alla sparizione della ragazza avvenuta tre giorni prima. Dopo il suo arresto, secondo quanto riferisce il sito  www.schwarzwaelder-bote.de gli agenti hanno fatto irruzione a casa del sospettato, dove viveva anche Sandra Quarta che secondo quanto affermano gli inquirenti sarebbe una sua parente. Nel suo appartamento, quindi, hanno iniziato a scavare in giardino e hanno trovato il cadavere della giovane.

La cosa che appare chiara – sempre secondo gli investigatori – è che i soggetti coinvolti si conoscevano e sono italiani ma, restano ancora da chiarire quanto fossero profondi i legami che univano i tre. Foto d’apertura: dal profilo facebook