Coronavirus, boom di contagi. Lopalco: “Colpa dei comportamenti”

Nella giornata di commemorazione dedicata alle vittime da Covid, preoccupa il boom di contagi che in Puglia ha portato l’indice di positività addirittura al 18,5%. Una percentuale altissima, dovuta ai più di 2.000 nuovi casi che si sono registrati nella nostra Regione nelle ultime 24 ore. Un dato che, purtroppo, rispecchia grossomodo l’andamento del contagio in tutta Italia e che continua a preoccupare, visto l’allargarsi a macchia d’olio delle varianti e della loro fortissima influenza sul contagio. A preoccupare, anche e soprattutto in Puglia, è la situazione critica che si respira nei nostri ospedali con i posti in terapia intensiva che continuano ad occuparsi e a scarseggiare, tanto da bloccare i ricoveri non urgenti fino al prossimo 6 aprile. Ma, di chi è la colpa di questa situazione e del nuovo boom di contagi? Era inevitabile, visto l’arrivo delle nuove varianti? Si poteva agire prima per bloccarla? I comportamenti dei cittadini sono stati poco responsabili in zona gialla? Sposa quest’ultima ipotesi l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco.

Boom di contagi, le parole dell’assessore Lopalco

Secondo l’assessore alla Sanità, infatti, in una nota rilasciata a margine del nuovo bollettino epidemiologico odierno: “Il boom dei contagi e i dati registrati oggi riflettono il risultato dei comportamenti generali tenuti durante il periodo della zona gialla. L’intervento precoce di istituzione della zona rossa ha certamente prevenuto una ulteriore diffusione, ma i suoi effetti saranno evidenti non prima di almeno dieci giorni dalla istituzione della stessa zona rossa. Il lavoro incessante degli operatori dei Dipartimenti di prevenzione, impegnati come mai in precedenza sia sul fronte delle vaccinazioni che del tracciamento, ci consentirà comunque sia di fronteggiare il contagio, sia di attuare il piano vaccinale”.