Cane incatenato e costretto a vivere in uno spazio di 5 metri quadri per tutta la vita

Non tutti i padroni mostrano affetto e rispetto verso i loro compagni a quattro zampe. Alcuni trascurano le loro esigenze e li maltrattano, ignorando i loro sentimenti. Un proprietario tiene costantemente legato un cane, confinandolo in uno spazio ristretto di cinque metri quadrati. Nonostante il cane sia registrato con un microchip, i soccorritori non hanno potuto intervenire. Tuttavia, un giorno l’uomo si ammalò gravemente e fu ricoverato in ospedale. Durante la sua assenza prolungata, nessuno si prese cura del cucciolo, fino a quando, con l’assistenza delle forze dell’ordine, l’animale poté essere prelevato e messo in custodia.

Liberano un cane di proprietà che ha vissuto sempre incatenato

Brandon, un cane di razza mista, forse con tratti di Pastore Tedesco, è stato costantemente legato a una catena presso un vecchio casolare di famiglia. La breve catena limitava i suoi movimenti, in più non aveva un comodo tappeto o cuscino su cui riposare. Egli trascorreva le giornate all’aperto, esposto alla pioggia e al freddo, o al sole rovente, correndo il rischio di un colpo di calore.

“Sempre, a qualsiasi ora del giorno passassi, il cane era lì.”

Una svolta per Brandon

Tuttavia, la situazione ha subito una svolta quando il proprietario di Brandon è stato ricoverato in ospedale. Per numerosi giorni, il giovane cane è stato lasciato solo, privo di cibo e acqua. Grazie all’intervento immediato delle autorità e dei volontari, con il sostegno della Polizia Municipale, Brandon è stato finalmente liberato dalle catene che lo avevano tenuto prigioniero per così tanto tempo.

A questo punto, grazie al supporto della Polizia Municipale, i volontari hanno potuto intervenire e liberare il povero Brandon. Attualmente, il piccolo cane risiede in un rifugio, immerso nell’affetto che gli è stato negato per così tanto tempo, e aspetta solo di trovare una nuova famiglia che lo ami e gli garantisca la libertà.