Caporalato, verifiche nell’Agro Pontino: scovati 17 lavoratori in nero

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La difficile situazione legata allo sfruttamento dei lavoratori agricoli, il così detto caporalato, continua a rappresentare una sfida importante nelle attività di verifica degli ispettorati territoriali del lavoro. Nell’ambito del progetto “Alt Caporalato 2” dell’Unione Europea, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL) di Latina ha svolto un ruolo di coordinamento cruciale alla fine di settembre, focalizzando le sue attività di controllo sull’Agro pontino e sul settore logistico con la collaborazione di ispettori provenienti da Sassari, Roma e Livorno. La task force è stata implementata con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Latina, del Comando Tutela Lavoro di Roma, del personale della Polizia di Stato e degli ispettori INPS, INAIL e ASL. Inoltre, è stata di fondamentale importanza la collaborazione dei mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).

Focus delle Verifiche e Risultati

Grazie a un’attività preventiva di indagine nei settori specifici, è stato possibile concentrare gli sforzi di verifica su obiettivi chiave. In una sola settimana, sono state controllate ben 23 attività imprenditoriali, con il riscontro di numerose irregolarità, tra cui lavoro nero, orari straordinari, mancato rispetto dei riposi obbligatori e problematiche legate alla sicurezza sul lavoro. Complessivamente, sono state esaminate 163 posizioni lavorative, di cui ben 84 coinvolgevano lavoratori extracomunitari. In quattro aziende è stato necessario sospendere l’attività imprenditoriale a causa dell’occupazione di 17 lavoratori completamente “in nero”. Inoltre, nel campo della sicurezza sul lavoro, sono emerse numerose violazioni, tra cui la mancata valutazione dei rischi, la mancanza di sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione e addestramento dei lavoratori.

Una Lotta Costante

Questi risultati mettono in luce la continua sfida che le autorità devono affrontare per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. L’impegno delle forze dell’ordine, degli ispettorati e delle organizzazioni internazionali dimostra quanto sia importante combattere questa piaga sociale e proteggere i diritti dei lavoratori. La situazione richiede una vigilanza costante e ulteriori sforzi per garantire che nessun lavoratore venga sfruttato e che tutti possano lavorare in condizioni sicure e dignitose

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Lidano Orlandi

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