L’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Cefalù, sua figlia rischiava di annegare.
E’ stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Giglio di Cefalù il turista svizzero di 48 anni che ieri, 10 aprile, si è tuffato in mare per salvare la figlia di 11 anni che stava rischiando di annegare.
Insieme all’uomo sono intervenuti anche un altro turista e un agente della polizia municipale.
Sono stati proprio loro a portare padre e figlia a riva.
Le condizioni della bimba non sono gravi anche se è stata trasportata all’ospedale pediatrico di Palermo. Più serie le condizioni del padre. Sono stati i medici del Giglio a stabilizzare il papà 48enne che è arrivato in arresto cardiaco. La prognosi è riservata. Foto di repertorio
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