Dovrà presentarsi davanti alla corte presso il Tribunale di Latina il 27enne studente del capoluogo accusato dei reati di adescamento di minori e detenzione di materiale pedopornografico per aver tentato di adescare una bimba di 11 anni.
La Procura di Trento, zona di residenza della parte offesa, ha passato il fascicolo alla Procura di Roma, competente per i reati in materia distrettuale. Si procederà, quindi, secondo la disposizione del pubblico ministero di Roma Eugenio Albamonte, che ha indetto la citazione diretta a giudizio nei confronti del 27enne.
A quanto pare il sullo smartphone dello studente sarebbero stati trovati 26 file contenenti immagini di minori a sfondo pornografico. Inoltre, gli inquirenti sono risaliti ad un gruppo Whatsapp di cui il giovane si sarebbe servito per adescare la undicenne, con messaggi chat dai toni inequivocabili.
Chiuse le indagini preliminari sono state, quindi, disposte la citazione diretta e il processo nei confronti del ragazzo, che inizierà il prossimo 22 maggio, alla presenza del giudice monocratico del Tribunale di Latina Elena Nadile.
Secondo le accuse mosse nella denuncia presentata a danno dell’uomo, nell’agosto del 2020 avrebbe tentato di adescare la giovanissima avanzando addirittura proposte sessuali; di qui gli accertamenti della Polizia a Latina ed il rinvio a giudizio.
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