30.7.2021 – Sabato 31 luglio e domenica 1 agosto formazione per attori, sceneggiatori e registi. Iscrizioni aperte.
A poche settimane dall’avvio della Mostra del Cinema, Venezia ospita un workshop di alta formazione per attori, sceneggiatori e registi cinematografici basato sulle note di regia dell’Otello di Shakespeare dal celeberrimo inventore della recitazione naturale Konstantin Stansalvskij, padre del metodo praticato dai più grandi attori del cinema mondiale.
L’iniziativa, nata per volontà della Regista romana Emanuela Morozzi direttrice dell’associazione internazionale Artès e coordinata dal regista e allievo veneziano Giampaolo De Marchi, si svolgerà sabato 31 luglio e domenica 1^ agosto grazie all’ospitalità dello storico Hotel Ca’ Sagredo.
“Studio del personaggio, prima parte: Otello” rappresenta il primo di un trittico di incontri che trova la sua naturale collocazione a Venezia che diventa fonte di ispirazione proprio come luogo dove sono basate le narrazioni attraverso lo studio e analisi sia della drammaturgia sia dei personaggi del testo di William Shakespeare, ed è parte della formazione internazionale per artisti della scena organizzata da Artes produzioni dal 2018 a Verona
Concept, pedagogia e supervisione del workshop sono curati da Maria A. Listur, attrice, regista e performer multidisciplinare. Argentina, formatasi all’Università Nacional de Cuyo. Fortemente ispirata al metodo di Stanislavskij, dopo aver incontrato, alla metà degli anni ’80 l’arte di Robert Sturua e la sua prospettiva su B. Brecht, si trasferisce in Europa per proseguire il lavoro e lo studio nell’ambito della multidisciplinarietà in quanto forma di spettacolo. Tra 2002-2012, a Roma fonda e coordina il gruppo RelazionArte. Dal 2015 vive e lavora a Parigi.
A curare la didattica sarà Emanuela Morozzi, che dopo la laurea al Tor Vergata di Roma inizia il suo percorso artistico nel Cinema scrivendo e dirigendo importanti cortometraggi come L’alba della libertà omaggio a Giuseppe Mazzini e, insieme a Maria A. Listur, “Giuseppe Verdi. Le memorie nel petto” che poi diventerà “Il grande Verdi”, presentati rispettivamente a Broadway e Hollywood.
Tra reparto, regia e produzione, ha lavorato con : Giancarlo Giannini, Gèrard Depardieu, Viennie Jones, Jordi Molla, Claudia Cardinale, Arnoldo Foà e Peter Greenaway.
“Il Veneto è ricco di persone che aspirano al cinema e per questo il nostro impegno e permettere loro di poter frequentare percorsi formativi che consentano di scoprire capacità cognitivo-espressive nella pratica delle arti sceniche tali da poter aprire le porte del set cinematografico. Siamo certi che Venezia sia la città che può giocarsi il ruolo strategico nel settore cinematografico che sta affrontando importanti cambiamenti” assicurano Morozzi e De Marchi.
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