Il noto costumista furioso dopo la vittoria ai David di Donatello: “Che tirchieria, potevano darci due statuette”

Serata di gala ieri ai David di Donatello, uno dei più importanti riconoscimenti cinematografici a livello nazionale. Tra i vincitori il noto costumista Sergio Ballo, che ha conquistato il premio come “Migliori costumi” per il film “Rapito” di Marco Bellocchio. Alla consegna del premio però Ballo è sembrato piuttosto adirato e infatti ha acceso un’aspra polemica.

“Solo una statuetta, che tirchieria”

La kermesse cinematografica andata in onda su Rai 1 ha visto trionfare il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi che ha fatto il pieno di statuette. Come detto il premio “Migliori costumi” è stato assegnato invece a Sergio Ballo che, intervistato, ha gettato rabbiosamente la giacca a terra e non ha potuto fare a meno che esprimere il suo profondo rammarico per almeno due motivi.

Il primo perché gli è stata consegnata una sola statuetta anziché due, dal momento che ha lavorato insieme all’altra costumista Daria Calvelli. “Di questa statuetta ne faremo un giudizio salomonico, la tagliamo in due. La tirchieria. Siamo in due, potevate darcene anche due, che tirchieria” – ha dichiarato polemicamente il costumista.

Il secondo motivo dell’arrabbiatura del costumista è per averli posizionati sulle scale, infatti ha detto: “Sono davvero arrabbiato perché ci hanno messo sulle scale come Wanda Osiris, mentre avremo preferito dividere con i colleghi di questo lavoro la sala”.

Poi ha aggiunto: “Purtroppo il nostro lavoro, costumisti e scenografe, viene visto come lavoro delle vetriniste e domestiche, cosa che non deve succedere”. Ha poi detto che in un’altra circostanza avrebbe fatto un discorso più serio, dicendosi comunque felice di aver lavorato al progetto insieme alla collega Daria Calvelli e al regista Marco Bellocchio, che ha ringraziato.

Prima di andarsene il costumista ha voluto dedicare un pensiero ad una sua cara amica che non c’è più. L’intervento di Ballo ha suscitato forti polemiche e sui social si è scatenato un dibattito che ha spaccato in due il pubblico.