Da Cadorna a Strada? La scuola vuole cambiare nome cancellando la storia. La Lega non ci sta

Da Cadorna a Strada? Cosa sta succedendo alla storia d’Italia? Un ribaltamento incredibile verso l’oblio. In che modo? Questa volta sostituendo un nome, un nome che la storia l’ha fatta davvero. 

Da Cadorna a Strada

E’ infatti questa l’iniziativa di una scuola media piemontese, che ha proposto di cancellare il nome del generale della Prima Guerra Mondiale, Luigi Cadorna a cui, attualmente, è intitolata e sostituirlo con quello di Gino Strada, medico pacifista e fondatore di Emergency.

Sarebbe questa l’iniziativa del consiglio di istituto della scuola media “Luigi Cadorna” a Pallanza, frazione di Verbania, approvata dal consiglio di istituto dell’Istituto comprensivo Rina Monti Stella di cui la scuola fa parte.

La giunta comunale di Verbania, ha espresso, infatti, in una delibera il proprio parere positivo alla proposta di intitolare la scuola a Gino Strada, sostituendo il nome del generale, controverso capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano durante la Grande Guerra dal 1914 alla disfatta di Caporetto.

Gino Strada e i giovani

La motivazione della scuola è riportata nella delibera di giunta che cita testualmente: “con questa intitolazione la scuola intende proporre la figura di Gino Strada come punto di riferimento per i giovani e per la società, come esempio di italiano e di eroe di guerra e di pace”.

L’ultima parola, però, spetta al Ministero degli Interni, tramite la Prefettura del Verbanio-Cusio-Ossola, come previsto quando l’intitolazione si riferisce a persone morte da meno di dieci anni.

Eliminare la storia d’Italia

La decisione e la relativa delibera, hanno scatenato non poche polemiche, non perchè sia stata scelta la figura del medico di Emergency, originario di Sesto San Giovanni (MI) che, sicuramente, tanto bene ha fatto all’umanità, quanto piuttosto perchè una simile decisione sottende all’idea di voler “eliminare a posteriori la storia di Italia”.

A sottolineare questo fine è stato Michael Immovilli, capogruppo Lega in consiglio comunale a Verbania, che si è detto “indignato” e che ha chiesto che la decisione “venga portata in consiglio con un apposito ordine del giorno perché – ha proseguito Immovilli – è necessario che venga aperta la discussione e che ognuno si prenda di conseguenza la responsabilità politica di una simile scelta”.

L’appello delle associazioni

Una decina di associazioni combattentistiche e d’arma hanno sottoscritto un appello al prefetto affinché blocchi l’iniziativa, per non cancellare la storia di Pallanza, dove Cadorna nacque il 4 settembre 1850 e dove riposano le sue spoglie, nel mausoleo costruito sul lungolago in epoca fascista.

Immovilli (a darne notizia è Today) ha inoltre attaccato la sindaca Silvia Marchionini: “il cambio di denominazione non sarebbe altro che un’operazione architettata dal Pd cancellare la storia di Cadorna, scegliendo di utilizzare la scuola e il collegio docenti per non passare in consiglio comunale”.