Devastante incendio di una discarica abusiva di Ardea: allarme diossina sulle province di Roma e Latina

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La Procura di Velletri aprirà un fascicolo di indagine in relazione al vasto incendio avvenuto questa notte in una discarica abusiva nella zona di Ardea, vicino Roma.

Gli inquirenti, coordinati dal procuratore Giancarlo Amato, sono in attesa delle informative da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine intervenute.

Come riportato dai colleghi dell’agenzia Ansa, il procedimento sarà avviato per il reato di incendio e poi verrà deciso, alla luce delle risultanze investigative, se procedere per la fattispecie dolosa o colposa. L’incendio è divampato intorno alle 5 in via Montagnano. Lo riferiscono i vigili del fuoco, intervenuti sul posto con carabinieri e personale dell’Arpa. A quanto riferito dai pompieri, nella discarica sono presenti principalmente pneumatici e materiali di vario genere. Da chiarire le cause del rogo.

Una eventuale diffusione di diossina nell’aria causata dall’incendio presso la discarica abusiva di Ardea determinerebbe enormi rischi per la salute umana, essendo ben noti gli effetti cancerogeni e neurotossici di tale sostanza sul corpo umano. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) lanciando l’allarme su potenziali conseguenze per la popolazione locale.

La Società Italiana di Medicina Ambientale consiglia quindi di evitare, in attesa di analisi e dati certi, di mangiare prodotti agricoli coltivati nelle zone adiacenti la discarica di Ardea e carni di animali allevati nelle stesse aree. Bene evitare contatto diretto con i fumi tossici che possono contenere anche altre sostanze irritanti per le vie respiratorie e le mucose esposte.

“Tenere chiuse porte e finestre, limitare gli spostamenti, lavare con accuratezza frutta e verdura di propria produzione e/o coltivata in loco”. Sono le indicazioni date dal Comune di Ardea. Le misure sono state disposte anche sulla base delle indicazioni della asl Rm6.

“Il personale dell’Arpa Lazio ha proceduto a installare una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria. In attesa degli esiti delle indagini analitiche condotte, verranno a breve fornite ai sindaci dei Comuni presumibilmente interessati le seguenti indicazioni preliminari a tutela della salute della popolazione laddove sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso: tenere chiuse porte e finestre, limitare gli spostamenti allo stretto necessario, lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria”, fa sapere la asl Rm6.

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Lidano Orlandi

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